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CON LA NASCITA DEL PARTITO "FORZA ITALIA" (1994), NON UNO, MA "DUE" SONO I PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA (IN "COABITAZIONE") A GRIDARE: FORZA ITALIA!!! IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE ..... E LA GUERRA DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA (1994-2009) CONTINUA!!!

LA DEMOCRAZIA A RISCHIO. L’ANM IN STATO DI AGITAZIONE, MA NON ANCORA SVEGLIA. Una mail del 27 gennaio 2002 a "Magistratura Associata" - di Federico La Sala

IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE E L’OCCUPAZIONE DELLA LINGUA DA PARTE DEL "GRANDE FRATELLO" GENERA MOSTRI, ATEI E DEVOTI.
giovedì 15 ottobre 2009 di Federico La Sala
[...] Bene avete fatto, con la Vs. Lettera aperta ai cittadini, a rendere pubbliche le vostre preoccupazioni e a dire e a ridire che la giustizia non č materia esclusiva dei magistrati e degli addetti ai lavori, ma un bene di tutti e di tutte, e che tutti i cittadini e tutte le cittadine sono uguali davanti alla legge [...]
ABUSO ISTITUZIONALE DEL NOME "ITALIA" DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: DIMISSIONI SUBITO.
"APRITE, APRITE": IL GOLPISMO DEL LUPO, LA PAROLA "ITALIA" CONSEGNATA A (...)

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> LA DEMOCRAZIA A RISCHIO. --- Il presidente della Repubblica scrive all’associazione delle toghe."Sono e resto garante dei principi fondamentali di indipendenza ed autonomia della magistratura".

sabato 7 novembre 2009

Il presidente della Repubblica scrive all’associazione delle toghe "Servono riforme non occasionali e che siano per i cittadini"

-  Napolitano: "Garante della magistratura
-  l’Anm sia sempre aperta al dialogo"
*

ROMA - "Sono e resto garante dei principi fondamentali di indipendenza ed autonomia della magistratura". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una lettera al Presidente dell’Anm Luca Palamara, riafferma il ruolo del Colle sul delicato tema della giustizia. E lo fa mentre le tensioni tra toghe e governo sono acuite dall’intenzione dell’esecutivo di mettere mano alla riforma. Non dimenticando "l’inquietante attacco mediatico" al giudice Mesiano. "Serve un confronto equilibrato, l’Anm sia aperta al dialogo" dice Napolitano che risponde cosė alla lettera che l’Anm gli aveva inviato il 16 ottobre scorso.

Quelle che servono sono "riforme nč occasionali nč di corto respiro", le stesse che si augurano quelli "che hanno a cuore un soddisfacente esercizio della fondamentale funzione di presidio della legalitā, al servizio del cittadino e dei suoi diritti, nel rispetto reciproco e nella leale collaborazione tra tutte le istituzioni".

Per realizzare riforme del genere, č questo l’invito del capo dello Stato all’associazione dei magistrati, "l’Anm deve continuare a guardare a tutti i motivi e gli aspetti della crisi del sistema giustizia, offrendo,con rigore, con misura e senza scendere sul terreno dello scontro, la sua disponibilitā a concreti contributi propositivi, come un interlocutore attento e credibile, fermo nella difesa dei principi fondamentali di indipendenza e autonomia".

Principi di cui Napolitano si dice "garante", non mancando di sottolineare le preoccupazioni per "l’acuirsi della tensione tra le istituzioni della Repubblica, e in particolare tra quelle in cui s’incarnano i rapporti tra politica e giustizia".

Immediata la reazione dell’Anm che si dice "impegnata" a contribuire ad una riforma per i cittadini, sottolineando "le parole chiare" di Napolitano sull’indipendenza dei giudici.

* la Repubblica, 6 novembre 2009


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