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ANNO SACERDOTALE E AFFARI: "IN GOD WE TRUST"!!! NEI TEMPI DI CARESTIA, L’ "EU-CHARIS-STIA" BISOGNA VENDERLA A "CARO PREZZO” (Benedetto XVI, Deus caritas est, SCV 2006)!!!

FIRENZE: DON ALESSANDRO SANTORO, LE PIAGGE, E L’INTERVENTO DELL’ARCIVESCOVO BETORI. Notizie sul caso - a cura di Federico La Sala

La vicenda di don Alessandro Santoro, il parroco delle Piagge rimosso dal suo incarico da Monsignor Betori dopo aver celebrato il matrimonio in chiesa di Sandra Alvino, ex trans con il compagno di una vita, continua ...
mercoledì 11 novembre 2009 di Federico La Sala
[...] LA LETTERA DELL’ARCIVESCOVO - «Cari amici della comunità Le Piagge - scrive Betori - vi ringrazio per l’attenzione che state manifestando alla vita della comunità e alla persona di don Alessandro Santoro, avendo anche presente ciò che questa attenzione ha generato negli anni. Ma non posso trattare il caso che vi riguarda diversamente da come ho sempre impostato il mio impegno nelle nomine e trasferimenti dei presbiteri diocesani, anche quando esse hanno dovuto provocare sofferenze (...)

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> FIRENZE --- La Comunità scrive a Benedetto XVI: «Papa ascoltaci! Don Alessandro rimanga alle Piagge».

domenica 1 novembre 2009

La Comunità scrive a Benedetto XVI: «Papa ascoltaci! Don Alessandro rimanga alle Piagge» *

In seguito all’imbarazzante rifiuto di monsignor Betori, vescovo di Firenze, di incontrare la Comunità dopo l’allontanamento di don Alessandro Santoro dalle Piagge, i fedeli piaggesi decidono di scrivere il loro sdegno a Papa Benedetto XVI. Al Santo Padre chiedono di «lasciare Don Alessandro Santoro come cappellano della Comunità delle Piagge» e di «chiedere a Mons. Betori di incontrarci insieme a Don Alessandro Santoro, per conoscerci e capire chi siamo, e cosa abbiamo costruito, prima di applicare questa decisione».

Ecco il testo integrale della lettera che è stata inviata per conoscenza anche allo stesso Betori e alla stampa nazionale e regionale.

-  

-  Papa Benedetto XVI
-  Santo Padre,

-  siamo la Comunità delle Piagge di Firenze, vorremmo metterLa al corrente di ciò che in -questi giorni stiamo subendo.

Come Lei saprà lunedì scorso 26 ottobre, Mons. Giuseppe Betori Arcivescovo di Firenze ha comunicato a Don Alessandro Santoro, cappellano della Comunità delle Piagge dal 2006, ma inviato come delegato arcivescovile dal novembre del 1994 nel territorio delle Piagge, la sospensione dalla cura pastorale della nostra Comunità e gli ha imposto un periodo di riflessione e preghiera lontano dalla persone con le quali ha fatto nascere e vivere la Comunità.

L’Arcivescovo Giuseppe Betori ha preso questa decisione senza mai aver trovato il tempo di venire a incontrarci e capire chi siamo e cosa da quindici anni è stato costruito seguendo l’insegnamento del Vangelo. Ed è sulle tracce del Vangelo che Don Alessandro Santoro ha ridato dignità agli Uomini e alle Donne che in questo territorio vivono e l’unica cosa di cui è colpevole è di amare il Vangelo più della sua stessa vita.

Quando è arrivata la notizia della sospensione dalla cura pastorale delle Piagge di Don Alessandro Santoro, abbiamo deciso di incontrarci e di decidere cosa fare, la cosa più ovvia era gridare il nostro dissenso e chiedere al Vescovo di incontrarci. Dopo una serie di telefonate in Curia e aver parlato con il segretario del Vescovo, l’unica cosa che siamo riusciti ad avere è un foglio piegato consegnato a mano da un sacerdote in portineria dove ci viene comunicato dal Vescovo che: “non posso trattare il caso che vi riguarda diversamente da come ho sempre impostato il mio impegno nelle nomine e trasferimenti dei presbiteri diocesani” e che “su queste decisioni non ci possono essere momenti precedenti, e ancor meno successivi, di confronto assembleare”. Ci domandiamo se l’Arcivescovo di Firenze, Mons. Betori, ha capito che non siamo una normale parrocchia, ma una realtà articolata in un territorio difficile, dove i “diversi” e gli “ultimi” nell’ottica del Vangelo vivono la loro quotidianità.

Vorremmo altresì comunicarLe che Don Alessandro Santoro ha chiesto espressamente a Mons. Betori di essere lui a dire alla “sua gente” le decisioni che erano state prese nei suoi confronti, invece la Curia fiorentina nella persona del suo Vescovo Mons. Betori ha pensato bene di inoltrare immediatamente ai mass-media la notizia e noi, protagonisti di questa incresciosa vicenda, lo abbiamo appreso dai vari comunicati ANSA e AGI. La stessa cosa è successa per la designazione del successore di Don Alessandro Santoro. Vogliamo sperare che questo modo di procedere ignorando i sentimenti e la dignità delle persone appartenga solo alla Curia fiorentina e non alla Chiesa tutta che Lei rappresenta.

Per questo, Le invieremo tutto ciò che in questi giorni è intercorso tra noi e la Curia fiorentina e, nei prossi giorni, anche tutte le testimonianze delle persone comuni appartenenti o vicini alla Comunità. Le comunichiamo che tutto quello che invieremo e riceveremo sarà inviato anche a Mons. Betori e a tutti i mezzi di informazione nazionali.

Siamo certi che queste nostre testimonianze Le staranno a cuore e pertanto Le chiediamo di :

  • Lasciare Don Alessandro Santoro come cappellano della Comunità delle Piagge
  • Chiedere a Mons. Betori di incontrarci insieme a Don Alessandro Santoro, conoscerci e capire chi siamo, e cosa abbiamo costruito, prima di applicare questa decisione .

Siamo certi che il Suo intervento cambierà una decisione presa in modo arbitrario, senza le dovute conoscenze e sarà testimonianza dell’Amore di Dio per l’Uomo.

la Comunità di Base delle Piagge

* www.altracitta.org Postato sabato 31 ottobre 2009


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