Piagge, don Santoro ritorna «Pentito, ho creato disagi»
La decisione è avvenuta dopo che don Santoro ha scritto una lettera all’arcivescovo nella quale «si rende conto di aver provocato disagio e turbamento». Ha fatto giuramento di fedeltà. Betori: Riconosco il pentimento del sacerdote *
[...] L’arcivescovo Giuseppe Betori ha preso atto che don Alessandro Santoro, anche nella lettera, ha riconosciuto che la celebrazione di quel matrimonio, da lui compiuta, «ha provocato disagio e turbamento in buona parte della comunità ecclesiale e presbiteriale», provocando, «anche se senza volere, un’incrinatura in questa comunione». Un pentimento che il sacerdote ha ribadito nel giuramento di fedeltà sottoscritto oggi, assumendo nuovamente l’incarico di cappellano. Nella formula canonica, infatti, si aderisce «con religioso ossequio della volontà e dell’intelletto agli insegnamenti che il Romano Pontefice e il Collegio episcopale propongono quando esercitano il loro magistero». E, inoltre, si assicura che nel portare avanti il compito affidato, si respingerà «qualsiasi dottrina contraria» alla Fede della Chiesa curando «l’osservanza di tutte le leggi ecclesiastiche, in particolare di quelle contenute nel Codice di Diritto canonico». [...]