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MESSAGGIO EVANGELICO E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA .....

PER GLI ABUSI SESSUALI COMPIUTI DA ESPONENTI DELLA CHIESA CATTOLICA, ISTITUIRE IL "GIORNO DELLA VERGOGNA". Al Vescovo di Roma e ai Vescovi d’Irlanda, una proposta di Alberto Senatore, dalla Città del “Film Festival dei Ragazzi", Giffoni Valle Piana (SA) - a cura di Federico La Sala

ELIE WIESEL: “Ai più bassi livelli della politica e al più alto livello della spiritualità il silenzio non aiuta mai la vittima, il silenzio aiuta sempre l’aggressore“ (Camera dei Deputati, 27 gennaio 2010).
mercoledì 24 febbraio 2010 di Federico La Sala
Pedofilia clericale
PROPOSTA D’ISTITUZIONE DEL «GIORNO DELLA VERGOGNA»
di ALBERTO SENATORE
SALERNO 10 FEBBRAIO 2010 *
Al Vescovo di Roma e ai Vescovi d’Irlanda,
dopo la diffusione del “ Rapporto Murphy “, sugli abusi sessuali commessi nella diocesi di Dublino,
in cui è accertato il coinvolgimento di numerosi esponenti della Chiesa Cattolica Apostolica Romana,
la nostra coscienza di genitori è rimasta tremendamente scossa.
Il rapporto Murphy è il risultato di nove anni di (...)

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> PER GLI ABUSI SESSUALI COMPIUTI DA ESPONENTI DELLA CHIESA CATTOLICA, ISTITUIRE IL "GIORNO DELLA VERGOGNA". ---Un prete pedofilo a Monaco, mentre Ratzinger era vescovo. Scoperto, fu trasferito in Baviera e si rese responsabile di nuove violenze (di Andrea Tarquini).

venerdì 12 marzo 2010



-  Scoperto, fu trasferito in Baviera e si rese responsabile di nuove violenze
-  Il Vaticano risponde: "L’allora vicario generale si è assunto la piena responsabilità"

-  Un prete pedofilo a Monaco
-  mentre Ratzinger era vescovo

-  dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

BERLINO - Clamorosa svolta nello scandalo dei casi di abusi sessuali nelle istituzioni cattoliche tedesche. L’edizione online dell’autorevole quotidiano liberal di Monaco di Baviera, la Sueddeutsche Zeitung, scrive che negli anni Ottanta un sacerdote pregiudicato per violenze pedofile fu trasferito da Essen (NordReno-Westfalia) in Baviera, nel periodo in cui l’attuale pontefice Benedetto XVI, allora cardinale Joseph Ratzinger, era arcivescovo di Monaco e Freising e quindi teoricamente massimo responsabile di ogni affidamento di missione e trasferimento di sacerdoti. In Baviera, il prete pregiudicato si abbandonò di nuovo a violenze pedofile e attualmente esercita ancora il suo ministero nell’Alta Baviera.

Immediata la reazione di Padre Lombardi, portavoce della Santa Sede: in un suo comunicato sul suo sito, egli ha detto, la diocesi bavarese ha già chiarito il caso. L’allora vicario generale Gerhard Gruber, oggi 81enne, si è assunto la piena ed esclusiva responsabilità della scelta di aver affidato il servizio pastorale al sacerdote pregiudicato. E si è duramente autocriticato parlando di grave errore.

Il sacerdote, di cui la Sueddeutsche Zeitung non fa il nome, è stato in servizio quasi ininterrottamente in Baviera dal 1980. In precedenza, a Essen, cioè nel centro-ovest della Germania, il prete era stato scoperto e denunciato perché aveva costretto un bimbo allora undicenne a praticargli un atto sessuale orale. Trasferito in Baviera, il sacerdote commise di nuovo abusi pedofili su minorenni. La Chiesa a quanto risulta alloa Sueddeutsche non ha mai denunciato il presule alla giustizia. La notizia arriva come una bomba nello stesso giorno in cui il pontefice ha esaminato in un teso consulto in Vaticano i casi di pedofilia nella Chiesa catotlica tedesca insieme con il presidente della Conferenza episcopale tedesca, monsignor Robert Zollitsch. Papa Benedetto si è detto sconvolto degli abusi promettendo linea dura e piena chiarezza.

* la Repubblica, 12 marzo 2010


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