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CONTRO L’ITALIA, LA GUERRA DI "FORZA ITALIA"!!! NEL 1994 UN CITTADINO REGISTRA IL NOME DEL SUO PARTITO E COMINCIA A FARE IL "PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA" DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’": "FORZA ITALIA" (2010)!!!

LA PROVA DI MILLS: CON QUALI MENZOGNE BERLUSCONI HA AVVELENATO L’ITALIA INTERA. Il commento di Giuseppe D’Avanzo - a cura di Federico La Sala

(...) la corruzione è un reato "a concorso necessario": se Mills è corrotto, il presidente del Consiglio è il corruttore.
martedì 26 gennaio 2010 di Federico La Sala
[...] Da oggi, quindi, il capitolo più importante della storia del presidente del consiglio lo si può raccontare così.
Con il coinvolgimento "diretto e personale" del Cavaliere, David Mills dà vita alle "64 società estere offshore del group B very discreet della Fininvest". Le gestisce per conto e nell’interesse di Berlusconi e, in due occasioni (processi a Craxi e alle "fiamme gialle" corrotte), Mills mente in aula per tener lontano il Cavaliere da quella galassia di cui l’avvocato (...)

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> LA PROVA DI MILLS: CON QUALI MENZOGNE BERLUSCONI HA AVVELENATO L’ITALIA INTERA. --- "Dal Tg1 notizie false sul caso Mills". Nel telegiornale di Minzolini la prescrizione per il legale inglese è diventata"assoluzione". Appello a Rai e Ordine da migliaia di cittadini (di Carmine Saviano).

domenica 28 febbraio 2010


-  In Rete la lettera ai vertici di stampa e televisione pubblica per protestare contro il servizio
-  del telegiornale di Minzolini in cui si definiva "assoluzione" la prescrizione per il legale inglese

-  "Dal Tg1 notizie false sul caso Mills"
-  appello a Rai e Ordine da migliaia di cittadini

di CARMINE SAVIANO

ROMA - Il Tg1 di Augusto Minzolini ha dato notizie false sul caso Mills. E l’Ordine dei giornalisti e la Rai dovrebbero reagire in modo esemplare. E’ quello che affermano e chiedono più di 5mila cittadini, che nelle ultime ore hanno sottoscritto un appello indirizzato a Lorenzo Del Boca, presidente dell’Odg, e Paolo Garimberti, presidente della Rai. Oggetto: segnalazione di una grave violazione della deontologia professionale. "Non si tratta di destra e sinistra, Minzolini ha il diritto di esprimere le proprie opinioni", scrive Arianna Ciccone, prima firmataria della lettera. Ma nell’edizione delle 13 e 30 del Tg1 del 26 febbraio "è stata data una notizia falsa". David Mills non è stato assolto, come per ben due volte è stato ripetuto al Tg1. Ma ha commesso un reato che è stato prescritto.

L’appello è subito girato in rete. Con tanto di video per documentare il tutto. E la lettera è stata già firmata da migliaia di persone. Su Facebook nasce un gruppo intitolato alla "dignità dei giornalisti e al il rispetto dei cittadini". Il volto di Enzo Biagi viene scelto come avatar. In bacheca già decine gli interventi. C’è chi chiede se esista "una legge che vieta di dare notizie false", e chi si propone, in ogni modo, di "diffondere l’esistenza dell’appello". In molti sono indignati e minacciano di non guardare più il Tg1. E c’è chi si lancia in analisi del nesso tra il potere di Berlusconi e la disinformazione crescente.

All’interno dell’appello è riportato un brano di un articolo di Michele Serra: "Per un giornalista manomettere la verità è un crimine, tal quale per un fornaio sputare nel pane che vende. Qui non si tratta di opinioni, di interpretazioni, di passione politica. E’ proprio una frode, una lurida frode che non descrive più l’aspra dialettica di un paese spaccato, descrive qualcosa di molto peggiore: l’impunità conclamata di chi mente con dolo, con metodo, con intenzione, sicuro di non doverne rispondere ad alcuno (all’Ordine dei giornalisti? è più realistico sperare che intervenga Batman)".

E proprio questa riflessione ha dato il via all’appello di Arianna Ciccone. Che chiede oltre all’intervento dell’Ordine dei giornalisti anche le scuse e la rettifica da parte del Tg1 e della Rai. Nel testo dell’appello, infatti, si legge: "Ecco caro presidente Del Boca io come cittadina mi aspetto da parte dell’Ordine un provvedimento nei confronti di quel giornalista che ha palesemente violato il principio deontologico per eccellenza: raccontare la verità. E mi aspetto, caro presidente Garimberti, e caro direttore Minzolini, le scuse del Tg1 e la rettifica". Online è già scattata una gara di solidarietà. Il link dell’appello si sta diffondendo rapidamente. Ora gli organizzatori stanno pensando di andare a consegnare le firme a mano martedì.

© la Repubblica, 28 febbraio 2010


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