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COME SE AUSCHWITZ NON FOSSE MAI AVVENUTO, PER LA CHIESA DI PAPA RATZINGER. Si continuano a "concedere a Hitler delle vittorie postume" (Emil L. Fackenheim: "Tiqqun. Riparare il mondo")!!!

PAPA RATZINGER, ANNO SACERDOTALE E PEDOFILIA. I PASTORI SI MANGIANO LE PECORE? E’ "UN FENOMENO RIDOTTO"!!! Il ’rassicurante’ bilancio di Monsignor Charles J. Scicluna, il «promotore di giustizia» del Vaticano. Un’intervista di Gianni Cardinale - a cura di Federico La Sala

"I casi di preti accusati di pedofilia vera e propria sono quindi circa trecento in nove anni. Si tratta sempre di troppi casi - per carità! - ma bisogna riconoscere che il fenomeno non è così esteso come si vorrebbe far credere".
martedì 16 marzo 2010 di Federico La Sala
[...] Può essere che in passato, forse anche per un malinteso senso di difesa del buon nome dell’istituzione, alcuni vescovi, nella prassi, siano stati troppo indulgenti verso questi tristissimi fenomeni. Nella prassi dico, perché sul piano dei principi la condanna per questa tipologia di delitti è stata sempre ferma e inequivocabile. Per rimanere al secolo scorso basta ricordare l’ormai celebre istruzione Crimen Sollicitationis del 1922... [...]
SULLA PEDOFILIA, L’ALLARME DELLA RIVISTA (...)

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> I PASTORI SI MANGIANO LE PECORE? E’ "UN FENOMENO RIDOTTO"!!! ---- L’ex-vescovo di Bruges,mons.Roger Vangheluwe, che ha confessato di aver abusato sessualmente di suo nipote quando questi era minore,ha lasciato il Belgio su ordine della congregazione vaticana per la dottrina della fede, rende noto la nunziatura vaticana a Bruxelles in un comunicato (di Giacomo Galeazzi - Abusi,vescovo chiede asilo alla Santa Sede).

domenica 10 aprile 2011

Abusi,vescovo chiede asilo alla Santa Sede

L’ex-vescovo di Bruges,mons.Roger Vangheluwe, che ha confessato di aver abusato sessualmente di suo nipote quando questi era minore,ha lasciato il Belgio su ordine della congregazione vaticana per la dottrina della fede, rende noto la nunziatura vaticana a Bruxelles in un comunicato.

di Giacomo Galeazzi (La Stampa, 9/4/2011)

Inseguito dall’indignazione popolare per gli atti di pedofilia dei quali fu protagonista, l’ex vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe, ha chiesto asilo diplomatico riparando nell’ambasciata della Santa Sede a Bruxelles. Il suo nome non era stato dimenticato dall’opinione pubblica, che si attendeva di vederlo processato per quanto compiuto sui bambini circa trent’anni fa e svelato ad aprile dello scorso anno. Quando si è saputo che i reati sono stati prescritti, la voce della rabbia popolare si è fatta sentire fin dentro le stanze della remota abbazia nelle Fiandre in cui l’anziano prete, 74 anni, si era ritirato dopo aver confessato almeno un abuso ed essersi dimesso dall’incarico. Il caso di Vangheluwe fu uno di quelli sollevati dalla commissione d’inchiesta voluta dal Vaticano e presieduta dallo psichiatra per l’infanzia Peter Adriaenssens. Il rapporto della Commissione fa luce su almeno 450 casi di pedofilia nella chiesa, avvenuti tra il 1960 e il 1985. Tredici delle vittime degli atti sessuali, sottolinea il rapporto, si suicidarono.


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