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San Giovanni in Fiore

Anche la cultura e la musica in particolare, nella nostra cittadina, deve avere una certa appartenenza o quantomeno simpatia politica per poter emergere

Opinione di Enzo Gigliotti
lunedì 5 aprile 2010 di Vincenzo Tiano
Sono ormai lontani i tempi, quando la Banda cittadina Paidea prima e Nuova Paidea dopo, supportata da idonei finanziamenti dei vari Enti pubblici, allietava per le strade gli uditi dei più raffinati.
Altri tempi, altre storie.
Oggi per ascoltare una Banda Musicale per le strade del nostro centro accompagnare solenni Riti Religiosi, bisogna subire per una città di 20.000 abitanti circa la mortificazione di rivolgersi verso i piccoli comuni del nostro circondario, Caccuri, Cerenzia e Rocca (...)

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> Anche la cultura e la musica in particolare, nella nostra cittadina, deve avere una certa appartenenza o quantomeno simpatia politica per poter emergere

sabato 10 aprile 2010
E’ vero che la banda musicale Paidea si è mantenuta grazie ai sacrifici dei genitori che hanno sostenuto notevoli spese per i propri figli, chi scrive aveva due figlie Monica e Francesca sax e clarinetto che in due anni non hanno avuto offerto neanche un gelato, e pagavano regolarmente la quiota mensile per l’istruzione. Ma è altresì vero che i finanziamenti arrivavano e anche copiosi. Quando ero presidente della società sportiva Judo Jonica fatta miseramente fallire in quanto l’amministrazione comunale non ci ha maio dato un contributo, pur avendo avuto artleti che hanno disputato campionati nazionali, a fronte di un contributo della provincia di Cosenza di lire 500.000 ne ho visto uno indirizzato alla banda Paidea con uno zero in più, si può sempre risalire all’entità dei finanziamenti avuti dall’associazione dal comune dalla provincia e dalla COMUNITA’ MONTANA, che i genitori non abbiano vista una lira è credibile ma ripeto i finanziamenti ci sono stati. Tuttavia la realtà è un’altra, ed è quella che quando la banda musicale stava andando alla deriva come nei fatti è avvenuto anche se nella sua attività dobbiamo dire che non ha mai brillato, chi vi scrive avceva la disponibilità totale del maestro Francesco Pignataro che per chi non lo sapesse è una delle figure più prestigiose nel campo della direzione di banda che avrebbe oggi portato la nostra banda a livelli delle migliori bande calabresi, ebbene l’amministrazione comunale si è rifiutata di affidarmi i pochi elementi rimasti, perchè loro nelle loro cose vogliono avere solo i loro uomini per avere un controllo totale su tutto, e chi vi scrive purtroppo è un uomo libero che non si offre a nessuno. Ancora oggi nonostante i numerosi appelli per ricostituire la banda con maestri direttori di rilievo nessuno a aderito. Sappiamo che pochi elementi della banda Paidea come carbonari in tutto silenzio e oblio cercano di ricostituirsi per poter ricostituire la Banda con un solo motto mai con Enzo Gigliotti mai con chi è fuori dagli schemi e chi è un cane sciolto. Questo amici è il nostro paese governato da questra gente che si definisce di sinistra "Affossaro qualsiasi iniziativa anche se valida se non proviene dai propri schieramenti" SVEGLIAMOCI e alla prossima puntata c’è ne per tutti Enzo Gigliotti.

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