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L’AMORE ("DEUS CHARITAS EST": 1 GV. 4.8) E LA GIUSTIZIA. CHIESA E STATO: PER UNA PEDAGOGIA COERENTEMENTE EVANGELICA E COERENTEMENTE COSTITUZIONALE ....

L’OBBLIGATORIETA’ DEL CELIBATO DEI PRETI E IL DONO DELLO SPIRITO SANTO. Sul tema della "pedofilia e presbiterato", un intervento di p. Nadir Giuseppe Perin - a cura di Federico La Sala

Qual è, allora il motivo per cui chi ha l’autorità e la responsabilità del ministero per la comunità ecclesiale, dovrebbe togliere l’obbligatorietà del celibato e ridare ai preti la possibilità di sposarsi?
lunedì 26 aprile 2010 di Federico La Sala
[...] Il Papa Benedetto XVI, nella lettera ai fedeli irlandesi ha rovesciato, invece, questa mentalità: “non è scegliendo Dio che io posso essere sicuro di scegliere anche il bene”, ma è “scegliendo il bene che posso essere sicuro che lì, dove c’è il bene, c’è anche Dio”. Infatti, dice ai preti pedofili: “Dovete rispondere davanti a Dio onnipotente, come pure davanti ai tribunali debitamente costituiti”. Non è vero, allora, che se c’è da scegliere tra (...)

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> L’OBBLIGATORIETA’ DEL CELIBATO DEI PRETI E IL DONO DELLO SPIRITO SANTO. Sul tema della "pedofilia e presbiterato", un intervento di p. Nadir Giuseppe Perin - a cura di Federico La Sala

sabato 1 maggio 2010

E’ un dono dato dallo Spirito Santo solo ad alcuni e non a tutti. Il dono non si può meritare. Il dono non può essere imposto. Il dono va solamente accolto, custodito e vissuto in modo appropriato nella propria vita. Quando un dono viene imposto, anche se per motivi nobili, viene tolta all’uomo la libertà di scelta.

L’accurata conoscenza e’ disponibile solo a chi ha’ la mente aperta a ragionare e disposti a fare e credere la verita’ scritta nella Scacra Scrittura.La Bibbia da la risposta a tanti credi-e dottrine messi in atto da uomini per il loro torna conto......Il culto delle immagini, la transustanziazione, il battesimo dei bambini, il purgatorio, l’adorazione di Maria, le preghiere ai santi, la venerazione della croce e delle reliquie, il pentimento in punto di morte, la confessione ai sacerdoti, le messe per i morti, le indulgenze papali, il celibato sacerdotale e l’uso delle armi. Contrari all’uso di chiese imponenti e ornate e pensavano che “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici”, fosse la Chiesa di Roma, da cui invitavano i loro ascoltatori a fuggire. (Riv. 17:5; 18:4) Tutto questo alla fine del XII e al principio del XIII secolo!

Negli anni ’60 il Concilio Vaticano II avviò una riforma della Chiesa Cattolica Romana. In diversi paesi europei gli anni ’90 videro esponenti laici della Chiesa Cattolica promuovere delle riforme. Fu proposto, per esempio, di rivedere la questione del celibato. All’interno della Chiesa d’Inghilterra alcuni riformatori fecero approvare un cambiamento che permetteva l’ordinazione sacerdotale delle donne.

La dottrina e la pratica del celibato obbligatorio da parte di certi gruppi religiosi non ha alcuna base scritturale. Anzi è scritto: “In successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, . . . [e] proibiranno di sposarsi”. (1Tm 4:1-3) È da notare che molti se non tutti gli apostoli erano sposati. (1Co 9:5) Ciò che trattiene chi ha il dono del celibato dallo sposarsi non è necessariamente un voto, ma piuttosto il desiderio e la possibilità di impegnarsi nel servizio di Dio rimanendo celibe.

Celibato: Perché? “La controversia sul celibato nella Chiesa Cattolica è una delle principali sfide che si presentano al sacerdozio”, riferisce la rivista Veja. “Nel 1970, risultava che i sacerdoti che avevano abbandonato l’abito talare per sposarsi erano 10.000. Oggi (1999)- 2010!!!) sono 120.000, dodici volte tanti. In Brasile il numero dei sacerdoti che hanno preso questa decisione è aumentato di 20 volte nello stesso periodo”. Benché il celibato ecclesiastico non trovi nessun sostegno nelle Scritture, i capi della Chiesa Cattolica difendono il celibato sostenendo che permette al sacerdote di “prestare più attenzione a Dio” e di concentrarsi sul suo ministero. “Ma le vere ragioni del celibato sono molto più terrene”, dice Veja. “L’idea sorse nel Medioevo per salvaguardare il patrimonio materiale della chiesa, evitando che terre e beni andassero ai discendenti”.

Papi sposati Gli storici stimano che, dei 262 papi designati dalla Chiesa Cattolica Romana, approssimativamente 40 furono sposati. Perfino nel tardo nono secolo un uomo sposato, Adriano II (867-872), ascese al trono papale.


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