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ECONOMIA, E POLITICA ...

Tragedia greca sui mercati mondiali. Grecia e deficit Usa: le Borse vanno a picco. Una nota di Sara Bennewitz - a cura di Federico La Sala

domenica 9 maggio 2010 di Federico La Sala
Mercati
Grecia e deficit Usa
le Borse vanno a picco
Alle incertezze sul piano di aiuti si è aggiunto il ribasso di Wall Street e il downgrading del Portogallo da parte di Standard & Poor’s. Crolli dal 5 al 6% per Atene e Lisbona, oltre il 3 Parigi e Milano, poco meno le altre europee
di SARA BENNEWITZ *
MILANO - Tragedia greca sui mercati mondiali. Il quadro delle Borse europee è precipitato a metà pomeriggio sui timori per la situazione di Atene e dopo le parole del ministro delle finanze (...)

In risposta a:

> Tragedia greca sui mercati mondiali. --- Grecia, la Merkel al Parlamento. "E’ in gioco il futuro dell’euro" (di Andrea tarquini).

mercoledì 5 maggio 2010


-  CRISI

-  Grecia, la Merkel al Parlamento
-  "E’ in gioco il futuro dell’euro"

-  Il cancelliere tedesco al Bundestag chiede di approvare il pacchetto di stanziamenti. E -assicura: "Nessuna decisione sarà presa senza la Germania o contro la Germania"

dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI *

BERLINO - "E’ in ballo e in gioco il futuro dell’intera Europa e della moneta unica, non soltanto la salvezza della Grecia". Così, con un appassionato discorso di difesa delle sue scelte, la cancelliera federale Angela Merkel (Cdu, cristianoconservatrice) ha lanciato davanti al Bundestag, la determinante Camera bassa del Parlamento federale, un drammatico appello ai legislatori, invitandoli a votare d’urgenza il decreto legge sulla tranche tedesca di aiuti europei ad Atene. E al tempo stesso, Merkel ha ribadito con forza che il Patto di stabilità va cambiato e rafforzato, e ha lasciato capire che la Germania avanzerà chiaramente questa proposta al vertice straordinario di venerdì dei capi dell’esecutivo dell’Eurogruppo, cioè dei paesi aderenti all’Euro.

"Nessuna decisione sarà presa senza la Germania o contro la Germania", ha sottolineato la cancelliera, ammonendo, "ma proprio per questo il mondo guarda alla Germania, in queste ore in cui è in gioco il futuro dell’Europa intera e dell’Euro". L’avvenire dell’Unione europea e della moneta unica, ella ha insistito, dipende dal successo o dal fallimento del piano di salvataggio lanciato per la Grecia - in cambio di durissimi sacrifici che il governo ellenico sta introducendo e imponendo alla popolazione e all’economia - dalla Commissione europea, dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale. Gli aiuti sono di circa 110 miliardi di euro in 3 anni, di cui 80 forniti dall’Europa e 30 dal Fondo. La tranche tedesca è di 22,4 miliardi di euro, la più importante tra quelle fornite dai paesi dell’Unione monetaria.

Solo un successo del piano consentirà all’Europa e all’Euro di riacquistare la fiducia dei mercati, ha avvertito ancora Angela Merkel. Una nuova crisi finanziaria ed economica internazionale, come conseguenza del suo fallimento, ha messo in guardia la cancelliera, avrebbe gravi conseguenze per l’economia e i posti di lavoro, anche in Germania, la prima economia della Ue. Al tempo stesso il Patto di stabilità va cambiato, ha ripetuto la leader tedesca. Rilanciando la sua proposta di sospendere il diritto di voto nelle istituzioni dell’Unione europea ai paesi che non rispettano i vincoli di rigore del Patto di stabilità.

Per il governo Merkel e per tutta l’Europa sono ore cruciali. Venerdì prima il Bundestag, poi il Bundesrat, cioè la Camera delle Regioni, voteranno il decreto legge. Contestato anche da importanti esponenti della maggioranza di centrodestra al governo, cioè la Cdu della Merkel, la Csu cristianosociale bavarese, la Fdp (liberali) del vicecancelliere e ministro degli Esteri Guido Westerwelle. Venerdì stesso il capo dello Stato, Horst Koehler (senza partito ma vicino alla Cdu) firmerà il dl, e la Merkel con lo sperato sì del Parlamento in tasca andrà a Bruxelles al vertice-cena di lavoro con gli altri leader europei. Domenica poi affronterà il test del crescente malcontento popolare tedesco per il costo del salvataggio della Grecia: si vota nel Nordreno-Westfalia, il più popoloso dei 16 Stati della Repubblica federale, e la coalizione rischia una grave sconfitta. In tal caso perderebbe il controllo del Bundesrat.

© La Repubblica, 05 maggio 2010


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