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RAPPORTO ITALIA: "IL PAESE DEI BALOCCHI", LA CRISI DELLA "BORSA" DEGLI ITALIANI, UN MONTE DI PIETA’... E UN’ITALIA CON IL BAVAGLIO E IL BAVAGLINO.

RAPPORTO ISTAT, 2010: LO STATO DI MINORITA’ E I ’BAMBOCCIONI’. Oltre due milioni i NEET: non lavorano, non studiano, non si formano. Una sintesi di Rosaria Amato - a cura di Federico La Sala

Il Rapporto Annuale dell’Istat è dedicato quest’anno alla crisi, tema obbligatorio. L’analisi e i dati ripercorrono accuratamente debolezze e punti di forza del Paese, ma la categoria più penalizzata appare senza alcun dubbio quella dei giovani.
mercoledì 26 maggio 2010 di Federico La Sala
[...] La più diretta delle conseguenze del dilagare della disoccupazione è la caduta del reddito disponibile delle famiglie, che nel 2009 in Italia si è ridotto del 2,8 per cento, "mentre ha mantenuto una dinamica positiva in tutti gli altri grandi paesi europei". Siamo più poveri, ce ne siamo accorti. Sempre nel 2009, il potere d’acquisto ha subito una riduzione del 2,5 per cento. Però "l’indice di deprivazione", che misura quello di cui si privano individui e famiglie, è rimasto al 15,3 (...)

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> RAPPORTO ISTAT, 2010: LO STATO DI MINORITA’ E I ’BAMBOCCIONI’. --- Disoccupazione record. Quasi il 30% dei giovani è senza lavoro.

martedì 1 giugno 2010


-  LAVORO
-  Istat, disoccupazione record
-  Quasi il 30% dei giovani è senza lavoro

-  L’istituto di statistica evidenzia che il livello di senza lavoro è il più alto dal quarto trimestre del 2001.
-  Calano di 307mila unità gli occupati di aprile rispetto allo stesso mese del 2009.
-  Cresce la disoccupazione anche nell’Eurozona
*

ROMA - Il tasso di disoccupazione ad aprile è fissato all’8,9%, dall’8,8% di marzo. Lo rileva l’Istat, precisando che si tratta del dato peggiore dal quarto trimestre del 2001. In un anno, ovvero da aprile 2009 allo stesso mese del 2010, il numero di occupati in Italia è diminuito di 307 mila unità. L’Istat sottolinea che ad aprile 2010 il numero di occupati è pari a 22 milioni 831 mila unità (dati destagionalizzati), in aumento dello 0,2% rispetto a marzo, ma inferiore all’1,3% rispetto ad aprile 2009. Il tasso di occupazione è quindi pari al 56,9%, in aumento rispetto a marzo di 0,1 punti percentuali, ma inferiore di 0,9 punti percentuali rispetto ad aprile dell’anno precedente.

Disoccupazione giovanile. Preoccupante il dato che riguarda i giovani. Il tasso di disoccupazione nella popolazione tra 15 e 24 anni è pari ad aprile al 29,5%, con un aumento di 1,4 punti percentuali rispetto a marzo e di 4,5 punti percentuali rispetto ad aprile 2009.

I dati per l’occupazione maschile. Ad aprile 2010 l’occupazione maschile è pari a 13 milioni 613 mila, invariata rispetto al mese precedente e in riduzione dell’1,9 per cento (-263 mila unità) rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Il tasso di occupazione maschile risulta pari al 67,6 per cento, invariato nell’ultimo mese e in calo di 1,4 punti percentuali negli ultimi dodici mesi.

La disoccupazione femminile. L’occupazione femminile è pari a 9 milioni 218 mila unità, in aumento dello 0,7 per cento (+61 mila unità) rispetto a marzo ma in calo dello 0,5 per cento (-44 mila unità) rispetto ad aprile 2009. Il tasso di occupazione femminile ad aprile è pari a 46,1 per cento, con un aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a marzo ma in calo di 0,4 punti percentuali rispetto ad aprile 2009 .

Eurozona. Sempre ad aprile, il tasso di disoccupazione nell’Eurozona è stato del 10,1%, in aumento rispetto al 10% in marzo (9,2% nell’aprile 2009), mentre nella Ue il dato rilevato segna 9,7%, stabile rispetto a marzo (8,7% nell’aprile 2009). Le rilevazioni, effettuate da Eurostat, rivelano anche che i disoccupati in aprile sono 15,86 milioni nell’Eurozona e 23,311 nella Ue. Rispetto a marzo i disoccupati sono aumentati di 25mila unità sia nell’Eurozona che nella Ue. Rispetto a marzo i disoccupati sono aumentati di 25mila unità sia nell’Eurozona che nella Ue. Questi i dati relativi alle donne, agli uomini e ai giovani: tra aprile 2009 e aprile 2010 la disoccupazione tra maschi è aumentata dal 9% al 10% nell’Eurozona e dall’8,7% al 9,8% nella Ue; il tasso femminile da 9,5% a 10,2% e da 8,7% a 9,5% rispettivamente. La disoccupazione giovanile (sotto i 25 anni) era al 20% e al 20,6% (nell’aprile 2009 era al 19,3% e al 19,2%).

Nel mondo. In aprile negli Usa la disoccupazione era al 9,9%, in Giappone, al 5% in marzo.

* la Repubblica, 01 giugno 2010


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