[...] Sant’Agostino (pagine 254, euro 18,00), che ci si disponga finalmente a riaprire il ’caso’ Papini, prima dissacratore, ateo, ribelle poi convertito al cristianesimo (nel 1921), in una dimensione tutta sua, quasi controcorrente. Nell’ampia e importante prefazione al libro Carlo Lapucci, lo inquadra come «uomo di polemica e di critica, con tutti i difetti del polemista sarcastico, orgoglioso e mai soddisfatto, anche se disordinatamente, ha contribuito allo svecchiamento di un’Italia (...)

Una osservazione che mi sento di fare alla interessante Nota di Federico Panzeri riguarda la incompletezza del suo racconto. Manca , secondo me, il racconto del patriottismo a suo modo coraggioso e sognatore del nostro. Ne è esempio la mancata citazione del libro del 1939 "Italia Mia", mai ripubblicato nel dopoguerra, scritto con grande passione e speranza. Speranza che fu tradita al pari di tanti da un regime sempre più rivelatosi infame. Lo storico De Felice fu il primo ( criticatissimo) revisore della storia del Fascismo ed è sempre più compresa la figura e l’opera ditanti artisti come il michelangiolesco Mario Sironi. Ma ancora oggi sempre più non basta e si nota ancora oggi la permanenza di pregiudizi storici e intellettuali anche in trasmissioni storiche TV- RAI. E’ tempo di rivedere criticamente una serie di libri e di autori che sono nascosti e non rieditati quasi ce ne vergognassimo. Alcuni Esempi : Mario Silvestri il grande storico della prima guerra mondiale ( Isonzo 17) e dell’Europa ( i quattro volumi - Einaudi - de " La decadenza dell’Europa Occidentale" di cui l’ultimo volume in particolare estremamente profondo e ricco di dati cui tutti attingono non citandolo). Non si trovano più !!!. Cosa aspetta Einaudi o altri i vari editori ? Manca uno studio critico della figura e dell’opera di Ezra Pound. Altro esempio di non reperibilità è il libro ( Laterza) di Benedetto Croce "Il dissidio spirituale della Germania con l’Europa" scritto nel 1943. Non rieditato perchè non "politicamente corretto" ? Caro Panzeri credo converrai con me che se non si affrontano con coraggio critico e mentalità larga queste lacune , e ciò vale anche per altri autori trascurati e stupidamente vilipesi o non rieditati non si fa un vero completo omaggio alla ampia e sofferta figura passionale e intellettuale del Poeta Giovanni Papini. Una figura e una " urna forte".... E sopratutto non si guidano alla comprensione di nostri fatti storici i nostri giovani che alla ricerca di una speranza e di un sogno si fanno sedurre da estremismi inconsapevoli. Chiedo scusa a Panzeri ese con il ricordo di Papini mi sono un pò per così dire ..."allargato".