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IL MESSAGGIO EVANGELICO, IL PARADOSSO ISTITUZIONALE DEL MENTITORE, E LA CATASTROFE DELL’EUROPA. “Come fu possibile la hitlerizzazione dell’Imperativo Categorico di Kant? E perché è ancora attuale oggi?” (Emil L. Fackenheim, Tiqqun. Riparare il mondo).

DISTRUGGERE IL CRISTIANESIMO: IL PROGRAMMA "ANTICRISTO" DEL CATTOLICESIMO-"ROMANO". LA LEZIONE CRITICA DI KANT. Alcune luminose pagine da "La fine di tutte le cose", nella trad. di Giuseppe De Lorenzo - a c. di Federico La Sala

Se al Cristianesimo dovesse una volta avvenire che cessasse di esser benigno (il che potrebbe accadere, se si armasse di autorità imperativa, invece del suo spirito mite), allora (...) subito dopo, siccome il Cristianesimo invero è destinato ad essere religione universale, ma dal destino non sarebbe stato aiutato a divenirlo, avverrebbe, sotto l’aspetto morale la (inversa) fine di tutte le cose.
domenica 28 ottobre 2012 di Federico La Sala
[...] Il Cristianesimo ha per intenzione quella di promuovere amore alla osservanza del proprio dovere, e lo produce anche: perché il suo fondatore non parla nella qualità di un comandante, che esprime la sua volontà richiedente ubbidienza, ma in quella di un amico dell’uomo, che mette nel cuore dei suoi fratelli la loro propria bene-intesa volontà, secondo la quale essi agirebbero da se stessi volontariamente, se si saggiassero come si conviene [...]
MESSAGGIO EVANGELICO E ILLUMINISMO, (...)

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> DISTRUGGERE IL CRISTIANESIMO: IL PROGRAMMA "ANTICRISTO" DEL CATTOLICESIMO-ROMANO. LA LEZIONE CRITICA DI KANT. Alcune luminose pagine da "La fine di tutte le cose", nella trad. di Giuseppe De Lorenzo - a c. di Federico La Sala

mercoledì 29 dicembre 2010

ANTICRISTO

Questo termine significa “contro (o invece di) Cristo”. Ricorre in tutto cinque volte, al singolare e al plurale, sempre in due epistole di Giovanni.

Quando Giovanni scrisse le sue lettere (ca. 98 E.V.) l’argomento non era nuovo per i cristiani. In si legge: “Fanciullini, è l’ultima ora, e, come avete udito che viene l’anticristo [gr. antìchristos], così ora sono sorti molti anticristi; da cui acquistiamo la conoscenza che è l’ultima ora”. La dichiarazione di Giovanni rivela che ci sono molti singoli anticristi, anche se tutti insieme costituiscono una persona composita definita “l’anticristo”. Circa l’uso del sostantivo “ora” riferito a un periodo di tempo, relativamente breve o di durata indeterminata, ci sono altri esempi negli scritti di Giovanni. Egli quindi non limitava la comparsa, l’esistenza e l’attività di tale anticristo solo a un tempo futuro, ma ne indicava la presenza allora e in seguito. - 1Gv 4:3.

Identificazione. In passato sono stati fatti molti tentativi per identificare “l’anticristo” con individui quali Pompeo, Nerone o Maometto (quest’ultima identificazione, suggerita da papa Innocenzo III nel 1213 E.V.), o con una specifica organizzazione, come il papato, secondo il concetto dell’“anticristo” che hanno i protestanti. Comunque le dichiarazioni ispirate di Giovanni indicano che il termine ha un’ampia applicazione; include infatti tutti quelli che negano che “Gesù è il Cristo” e che Gesù è il Figlio di Dio venuto “nella carne”.

Nega che Gesù è il Cristo e il Figlio di Dio chiunque neghi qualsiasi insegnamento scritturale che lo riguarda: la sua origine, il suo posto nella disposizione di Dio, l’adempimento delle profezie delle Scritture Ebraiche in lui quale promesso Messia, il suo ministero, i suoi insegnamenti e le sue profezie, come pure chiunque si opponga a lui o cerchi di sostituirsi a lui nella posizione di Sommo Sacerdote e Re nominato da Dio. Questo è evidente da altri versetti che, pur non usando il termine “anticristo”, esprimono essenzialmente lo stesso concetto. Infatti Gesù disse: “Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde”. Come spiega 2 Giovanni 7, costoro potrebbero agire da ingannatori, e quindi l’“anticristo” includerebbe i “falsi Cristi” e i “falsi profeti”, e anche quelli che pur compiendo opere potenti in nome di Gesù sono da lui definiti “operatori d’illegalità”. .

Secondo la regola enunciata da Gesù che quanto viene fatto ai suoi veri seguaci viene fatto a lui , il termine deve includere quelli che li perseguitano, quindi la simbolica “Babilonia la Grande” e quelli descritti come lo “schiavo malvagio” nella parabola di Gesù. . Giovanni menziona in particolare gli apostati fra coloro che costituiscono l’anticristo, riferendosi a quelli “usciti da noi” avendo abbandonato la congregazione cristiana. Sono inclusi dunque “l’uomo dell’illegalità” o “il figlio della distruzione” descritto da Paolo, e anche i “falsi maestri” che Pietro denuncia perché formano distruttive sette ‘rinnegando anche il proprietario che li ha comprati’. DELL’ILLEGALITÀ. Regni, nazioni e organizzazioni fanno pure parte dell’anticristo secondo la descrizione simbolica di Rivelazione 17:8-15; 19:19-21. Salmi 2:1, 2.

Da tutti i casi summenzionati è evidente che quanti compongono l’anticristo sono destinati alla distruzione a motivo del loro comportamento ostile.

(Con tutto il bene del mondo....spece per quelli che "evitano" L’anticristo)


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