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PER L’ITALIA, PER LA COSTITUZIONE, PER LA * PAROLA*: LA PAROLA *ITALIA* AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, AL PARLAMENTO, E A TUTTI I CITTADINI E A TUTTE LE CITTADINE D’ITALIA!!!

A MILANO, OGGI, AL PALASHARP: PER LA *PAROLA* DELL’ ITALIA!!! Libertà e Giustizia: "Il premier vada via, l’Italia volti pagina". Una nota di Cinzia Sasso - a c. di Federico La Sala

BERLUSCONI DIMETTITI. "Ed è già in moto l’organizzazione per l’appuntamento di domenica 13 febbraio, quando di nuovo donne e uomini torneranno a scendere in tutte le piazze d’Italia".
sabato 5 febbraio 2011 di Federico La Sala
[...] Sandra Bonsanti, la presidente dell’associazione che dal 18 di gennaio ha raccolto 106 mila firme, dice: "Credo che esista un’Italia informata e una che non sa". Quel pezzo di Italia che ha aderito all’appello di Libertà e Giustizia ha chiesto di "fare dell’altro" e l’incontro di oggi è il risultato: treni speciali dal Sud e da Venezia, venti pullman dal nord e dal centro, cancelli aperti a partire dalle 13.30 anche se l’orario di inizio è fissato per le 15, adesione di nomi noti (...)

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> A MILANO, OGGI, AL PALASHARP. --- «Berlusconi dimettiti!»: già pieno il Palasharp. Poco dopo l’apertura dei cancelli, alle 13:30, la struttura che accoglie circa 9mila persone è già quasi piena. Alla manifestazione, il cui inizio ufficiale è previsto per le 15, sono previsti interventi di Roberto Saviano, Gustavo Zagrebelsky, Concita De Gregorio, Paul Ginsborg e Umberto Eco.

sabato 5 febbraio 2011

«Berlusconi dimettiti!»: già pieno il Palasharp *

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Migliaia di persone sono già arrivate al Palasharp di Milano per prendere parte alla manifestazione ’Dimettiti per un’Italia libera e giusta’, organizzata dal movimento Libertà & Giustizia, per chiedere un passo indietro al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo lo scandalo del ’Ruby gate’.

Poco dopo l’apertura dei cancelli, alle 13:30, la struttura che accoglie circa 9mila persone è già quasi piena. Alla manifestazione, il cui inizio ufficiale è previsto per le 15, sono previsti interventi di Roberto Saviano, Gustavo Zagrebelsky, Concita De Gregorio, Paul Ginsborg e Umberto Eco.

Hanno confermato la loro partecipazione anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il giornalista Gad Lerner, Nando Dalla Chiesa, Salvatore Veca, oltre ad artisti come Moni Ovadia, Irene Grandi e Milva.

È previsto un intervento-video di Oscar Luigi Scalfaro. Davanti ai cancelli alcuni cartelli che propongono una variazione all’inno di Forza Italia ’meno male che Silvio c’è’ trasformata in ’meno male che Napolitano c’è’ o ’meno male che la Costituzione c’è’.

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Oggi tutti a Milano affinché si levi ancora più forte la voce delle italiane e degli italiani che vogliono rispedire a casa un premier scandaloso, impresentabile e pericoloso per la nostra democrazia che ha già minato. Per ribadire che non ne possiamo più: sono in la giustizia, la libertà stessa. Non basta dirlo tra amici, sussurrare il disagio. Occorre la presenza pubblica, in pubblico.

L’appuntamento è alle 15 al Palasharp di Lampugnano (ingresso alle 13.30 via Sant’Elia 33) nella zona nord-occidentale del capoluogo lombardo e ha un titolo esplicito: “Dimettiti per un’Italia libera e giusta”. L’ha organizzato Libertà e Giustizia raccogliendo un bisogno urgente e diffuso in strati sempre più vasti della popolazione dal nord al sud, dal centro alle isole.

I promotori nel loro sito web annotano che la giornata “raccoglie la domanda di mobilitazione che arriva dai commenti all’appello Resignation-Dimissioni lanciato con le firme di Gustavo Zagrebelsky, Paul Ginsborg e Sandra Bonsanti il 18 gennaio scorso”. Un appello rimbalzato sul web, tra i blogger, fuori d’Italia. D’altronde l’appuntamento è firmato dalla società civile e coinvolge un robusto parterre di testimoni che si spendono personalmente nella battaglia per un’Italia più viva, con un futuro, per sfuggire al berlusconismo e ai tentacoli di un potere sempre più vischioso e famelico di soldi e di un sesso tristemente consumato tramite a promesse di comparsate in tv, euro e “regalini” a ragazze usate come zerbini.

Alla manifestazione partecipano il direttore de l’Unità Concita De Gregorio, Roberto Saviano, Umberto Eco, Susanna Camusso, Lorella Zanardo, Nando dalla Chiesa, Franceschini, Beppino Englaro, poi Moni Ovadia, Irene Grandi e Maurizio Pollini per ricordare come lo spettacolo non si rintani. L’appuntamento ha già raccolto migliaia e migliaia di adesioni on line, sul sito www.libertaegiustizia.it ed elegge a simbolo alcune parole chiave - perché le parole sono importanti, come esclamava Nanni Moretti: “repubblica, uguaglianza, lavoro” e, scritta bella grande, “COSTITUZIONE”. Anni fa potevano sembrare scontate e retoriche, invece oggi risuonano urgenti, indispensabili. Oggi, ricorda Libertà e giustizia, bisogna partecipare per salvare questi valori fondanti. D’altronde la Storia si muove e sempre più cittadini vogliono incontrarsi intorno a questi valori sapendo di non essere soli nonostante le tv berlusconiane si affannino a dire il contrario.

Il sito www.libertaegiustizia (tel. 02 4549 1066 begin_of_the_skype_highlighting              02 4549 1066      end_of_the_skype_highlighting) fornisce le informazioni pratiche. Nel caso non abbiate internet sotto mano: con la metropolitana, prendete la linea rossa MM1 direzione Rho Fiera, scendete alla fermata Lampugnano; in auto, dalla Tangenziale est-ovest prendete l’uscita viale Certosa, siete a Lampugnano, preparate monete per il parcheggio al multipiano Atm di fronte al Palasharp.

* L’Unità, 5 febbraio 2011


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