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DOPO GIOVANNI PAOLO II, LA CHIESA SULLA STRADA DELLA CIVILTA’ DELL’AMORE ("CHARITAS")? NO!!! SU QUELLA DEL DIO DEGLI AFFARI ("CARITAS"") E DEL SILENZIO. Benedetto XVI, "Deus caritas est", 2006.

WOITYLA PREGAVA PER L’ITALIA, BENEDETTO XVI PREGA PER "FORZA ITALIA"!!! Una svolta filologica e teologico-politica totale. Una nota di Marco Politi - a c. di Federico La Sala

Il silenzio del Papa dinanzi alle rovine d’Italia. È una cosa che fa impressione. Perché in Vaticano sanno. Quello che sta avvenendo in Italia con il suo premier (...)
martedì 1 marzo 2011 di Federico La Sala
[...] Venti anni fa, con l’esplodere del secessionismo leghista e i rischi di disgregazione dell’Italia, il Vaticano si trovò dinanzi ad un nodo storico di eguale rilevanza. Papa Wojtyla, sensibile come polacco al ruolo della nazione, intervenne incisivamente. Agì perché il cattolicesimo si schierasse per l’unità del Paese (e ne sono un riflesso le iniziative del cardinale Bagnasco e il preannunciato messaggio di Benedetto XVI per i 150 anni dell’Unità), lanciò la Preghiera per l’Italia, (...)

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> WOITYLA PREGAVA PER L’ITALIA, BENEDETTO XVI PREGA PER "FORZA ITALIA"!!! --- Laici e cattolici insieme. C’è un’Italia che ha voglia di risorgere ... (di Marco Politi).

martedì 1 marzo 2011

Laici e cattolici insieme

di Marco Politi (il Fatto Quotidiano, 1 marzo 2011)

C’è un’Italia che ha voglia di risorgere dalla volgarità di Berlusconi, dalla sua demagogica inefficienza, dalla sua pulsione a scardinare il sistema costituzionale. È un’Italia già maggioritaria nei sondaggi, che coinvolge gran parte del mondo cattolico nonostante gli equilibrismi delle gerarchie ecclesiastiche.

È il Paese che si è manifestato a Piazza del Popolo il 13 febbraio, dove si sono mescolati con passione e in libertà credenti e non credenti, cattolici, valdesi, ebrei, buddisti, seguaci dell’islam e fautori dell’umanesimo. Suor Bonetti, così quotidiana nell’aspetto e diretta nel parlare, salita sul palco con donne e uomini di diversa estrazione, ha testimoniato la trasversalità di un sentimento popolare che chiede etica, valori e l’impegno della politica per il bene comune.

Sono molteplici oggi le radici dell’etica e questa molteplicità sta cominciando ad agire congiuntamente per affermare l’identico rispetto per la persona umana e la cura della vita concreta di uomini e donne. Ci si occupi anche della vita “durante”, ha scritto un lettore all’Avvenire: non solo del concepimento e della morte. Nel suo isterico agitarsi contro la scuola pubblica, contro le coppie gay, contro le adozioni dei single, contro il testamento biologico, nel permettere che si parli di obiezione dei farmacisti alla pillola del giorno dopo, nel non curarsi della condizione di chi lavora o non trova lavoro, Berlusconi - narciso del potere - rivela il suo disinteresse per la situazione reale della società.

Invece laici e cattolici possono agire insieme per sostenere le famiglie e combattere il precariato e al tempo stesso riconoscere quei nuclei di solidarietà rappresentati dalle coppie di fatto etero o gay. Possono lottare insieme per una sanità pubblica che aiuti i malati e insieme respingere il “sondino di stato” imposto brutalmente al malato terminale o in coma persistente, che accetta l’arrivo della morte o il ritorno alla “casa del Padre”. Si può fare moltissimo per l’Italia, ognuno con le sue radici, se uniti si fa saltare il tappo B. che impedisce la nostra rinascita.


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