LA PRASSI MALINCONICA: IL PRINCIPIO-MALINCONIA.
PREMESSO CHE "MALINCONIA DI SINISTRA", il polemicissimo scritto del 1930 di WALTER BENJAMIN, era "un furente attacco a certa satira linksradikal, in cui intellettuali come Tucholsky, Mehring e il bistrattatissimo Erich Kästner venivano attaccati frontalmente come simboli di uno scollamento tra élite intellettuale e classi oppresse, come autori pronti a farsi non produttori, ma articoli di consumo, organici più alla piccola-borghesia dei rampanti e degli individualisti che al proletariato di cui si dichiaravano alfieri", e che nel "libro di Traverso il fenomeno indagato è esattamente l’opposto" (Massimo Palma, "Enzo Traverso, il principio malinconia": https://www.alfabeta2.it/2017/03/24/enzo-traverso-principio-malinconia/)
E CONDIVIDENDO L’URGENZA DI "rivolgere il nostro sguardo su una diversa possibilità" (la "politicizzazione" della malinconia, «dove aggrapparsi agli oggetti del passato rende possibile l’interesse e l’azione nel mondo presente»),
E LA NECESSITA’ di "costruire i «frammenti di esperienza» attraverso immagini che rechino il significato di un’epoca. Non qualsiasi immagine, ma immagini complesse di folla rappresentata come «corpo vivente»",
CREDO SIA OPPORTUNO, FONDAMENTALE E VITALE, riprendere non solo le mie note al testo di MASSIMO PALMA ("Walter Benjamin, l’inquilino in nero": https://www.alfabeta2.it/2017/01/11/walter-benjamin-linquilino-nero/#wp-comments) e di Luigi Azzariti-Fumaroli, "Walter Benjamin, l’Opera senza originale": https://www.alfabeta2.it/2017/02/27/walter-benjamin-lopera-senza-originale/#comment-625754), ma rimeditare ancor di più e meglio il breve testo dal titolo «Capo», apparso su "L’Ordine Nuovo" del 1° marzo 1924 (e ripreso il 6 novembre 1924, su "L’Unità", col titolo «Lenin capo rivoluzionario», firmato Antonio Gramsci: http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=5154).
Federico La Sala