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ITALIA. CULTURA E SOCIETA’ NELLA PUGLIA DELL’ETA’ GIOLITTIANA

PIERO DELFINO PESCE (1874-1939), LA RINASCENZA MEDITERRANEA, E LA BATTAGLIA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA. Alcune pagine dal lavoro di Nicola Fanizza sull’intellettuale repubblicano di Mola di Bari e sulla cultura meridionale del primo Novecento - a c. di Federico La Sala

(...) Contro il disegno di privatizzare la gestione dell’acquedotto che avrebbe dato più da mangiare (ai gestori) che da bere (alla popolazione), Pesce continuò la sua battaglia, scrivendo nel 1912 anche un libello L’Acquedotto Pugliese - Storia di un carrozzone (...)
martedì 31 maggio 2011
[...] Dopo il 31 agosto del 1914 - termine perentorio di scadenza assegnato dalla legge Sacchi alla consegna del primo lotto di lavori -, la vicenda dell’Acquedotto Pugliese comincia a muoversi nella prospettiva indicata da Pesce: le inadempienze della società appaltatrice spinsero tutte le amministrazioni provinciali della Puglia a chiedere al Governo di attivarsi per affidare allo Stato sia il compito di portare a termine i lavori inerenti alla rete idraulica sia la gestione dello stesso (...)

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> PIERO DELFINO PESCE (1874-1939), LA RINASCENZA MEDITERRANEA, E -- LA VIA DEL SELE E IL TURISMO SOSTENIBILE, OGGI. In bici da Caposele a Padula e Santa Maria di Leuca, doppia ciclovia e raccordo ferroviario (DI eLISA fORTE).

giovedì 20 febbraio 2020

In bici da Caposele a Padula e Santa Maria di Leuca, doppia ciclovia e raccordo ferroviario

L’ALTA IRPINIA ENTRA NEL CLUB DEL CICLOTURISMO. Il presidente dell’Ente Foce Tanagro Sele Antonio Briscione candida la stazione ferroviaria di Contursi Terme come hub ferroviario al servizio della Ciclovia dell’Acqua in Campania: i progetti

di Elisa Forte *

Si potrà andare in bici da Caposele a Padula e Santa Maria di Leuca. Si potranno raggiungere le più belle mete paesaggistiche e culturali con apposite segnalazioni e deviazioni, ma soprattutto i turisti potranno raggiungere questi itinerari in treno, facendo scalo a Contursi. Per la cittadina altirpina nella Valle del Sele si concretizza la opportunità del cosiddetto cicloturismo. Caposele avrà una doppia ciclovia, collegata ad un raccordo ferroviario. Il tracciato della ciclovia che interessa le tre regioni, Campania, Basilicata e Puglia

“IN BICI DA CAPOSELE”, I PROGETTI DEL TURISMO SOSTENIBILE. Esattamente un anno dopo l’annuncio, l’Ente Foce Tanagro Sele ha concluso la pianificazione della “Ciclovia del Sele” progettata per collegare i due mari, l’Adriatico al Tirreno, ampliando il tracciato ciclabile finanziato dal Ministero per le Infrastrutture della Ciclovia dell’Acqua. La Regione Campania ha inserito l’opera nel Piano della Mobilità Sostenibile, che sarà approvato e pubblicato a breve, ha confermato Il Presidente dell’ente, Antonio Briscione. La Ciclovia del Sele sarà realizzata con fondi regionali ed europei. Il percorso campano si connettera a quello pugliese. La ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, finanziata dal Ministero e quello della Regione Campania, che intende collegare Caposele a Paestum, si incontreranno. Per i turisti ci sarà l’opportunità di arrivare alla ciclovia in treno, facendo scalo a Contursi.

METE CULTURALI E PAESAGGISTICHE DA RAGGIUNGERE IN BICICLETTA. L’Ente Foce Tanagro Sele candida a finanziamento la “Contursi-Paestum” come ciclovia del Tanagro, portandola fino alla Certosa di Padula. L’itinerario è stato pensato per condurre gli appassionati ai siti culturali e paesaggistici più belli e interessanti di questa porzione della Campania ricca di potenzialità attrattive. La mappa prodotta dai tecnici, che in questo ultimo anno hanno lavorato al progetto, prevede infatti anche diverse innervature dal percorso principale, che guardano ai siti di interesse storico e architettonico. Oltre ai tracciati viari esistenti, mappati tutti in Gps, sarà possibile deviare su percorsi dedicati ai beni culturali. L’esempio fornito da Briscione a tal proposito riguarda un tratto per i ciclisti che vorranno raggiungere Villa D’Ayala a Valva senza percorrere il tracciato in uso per le auto.

CICLOVIA E FERROVIA. La progettualità messa in campo dal Parco Sele Tanagro parte dalla necessità di rendere accessibile la ciclovia attraverso collegamenti ferroviari. Per questo, incrocia e rafforza le osservazioni riportate dalla pubblicazione del giornalista Roberto Guido, “La ciclovia dell’Acquedotto Pugliese da Caposele a Santa Maria di Leuca”, edito da Ediciclo. Tiene conto di quanto sostengono il Coordinamento dal Basso della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese; e della tesi del comitato civico di Contursi Terme sul recupero della tratta ferroviaria Eboli-Calitri. Proprio nel volume scritto da Roberto Guido, il giornalista sottolinea che i mezzi per raggiungere Caposele si snodano soltanto ad Avellino per il trasporto su due ruote, mentre l’hub ferroviario più vicino a Caposele è la stazione ferroviaria di Contursi Terme, già meta turistica termale. In questo quadro, molto importante sarà il progetto della linea ferroviaria Eboli-Calitri, che il 31 gennaio prossimo sarà al centro di un incontro promosso dal Comitato, a cui è stata invitata fra gli altri, la Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio. Gli attivisti sono chiamati a proporre un ampliamento della rete di collegamenti da agganciare all’investimento del Ministero sulla Sicignano-Lagonegro.

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      • La ciclovia dell’acqua va in cantiere. Sbloccato l’iter. L’Acamir- Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile convoca a Napoli i comuni delle province di Avellino e Salerno interessati dal tracciato della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, tra cui Caposele, Teora e Conza della Campania, oltre ai comuni del salernitano agganciati alla Valle del Sele per il prolungamento della traiettoria ... Leggi tutto

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      • Recuperare la ferrovia Eboli-Calitri per connettere borghi e città fra Tirreno e Adriatico. La tratta permetterebbe di connettere Napoli a Foggia, passando per la valle del Sele, e Foggia a Napoli, passando per Avellino. Un comitato civico si è costituito per proporre la realizzazione di una bretella di appena 35 chilometri. Si ripropone la tratta ... Leggi tutto

* Fonte: Nuova Irpinia, 18.02.2020.


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