le sentenze, si dice sempre, vanno rispettate. Certo, ma vanno pure analizzate, studiate e, se del caso, criticate. Non conosco nello specifico come si è svolto il processo a padre fedele e ho letto poco della vicenda che sta alla base dello stesso procedimento. Con pochi, incerti, approssimativi elementi a disposzione non mi permetto quindi di fare commenti, avanzare riflessioni, alimentare polemiche. Invidio perciò la sicurezza con cui Emiliano, e Federico La Sala, si pronunciano rispetto a questi fatti. Quello che resta è una brutta vicenda che ha macchiato(a torto o a ragione?) un uomo, un sacerdote impegnato nel sociale(in Calabria come in Africa) e che era nonostante le sue "singolarità", le sue particolarità, il suo modo di essere sopra le righe(troppo sopra per i benpensanti) uno dei pochi punti di riferimento umani e morali in Calabria. Era appunto, perchè questo processo ha buttato via l’entusiasmo trascinante di padre Fedele e le speranze di tanti che in lui credevano.
domenico barberio