ECONOMIA
Manovra, lo "sciopero" dei sindaci
"Non garantiti i servizi essenziali"
Primi cittadini in protesta contro i tagli della Finanziaria. In novemila hanno restituito le deleghe ai Prefetti. Alemanno: "Sbagliato fare un discorso di parte". Fassino: "La Lega sbaglia" *
ROMA - Sindaci in protesta contro i tagli della Finanziaria. In tutta Italia si sta svolgendo la mobilitazione promossa dell’Anci contro la manovra del governo. Quasi novemila primi cittadini hanno restituito le deleghe ai Prefetti, dando vita al primo ’sciopero’ dei sindaci contro la manovra. Una protesta a cui la Lega aveva regiato ponendo il "veto" sulla partecipazione dei propri amministratori.
Roma."Dimissionario è un termine forte ma oggi sono un sindaco che riconsegna la delega perchè con questa manovra non possiamo assicurare i servizi necessari ai nostri cittadini" dice il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno - Ieri si è aperto un tavolo di confronto tra Governo ed enti locali, ma oggi siamo dei comuni bloccati sia nei servizi che negli investimenti". Una protesta che va in direzione contraria rispetto al partito di maggioranza di cui fa parte: "Di fronte a situazioni gravi non si può stare zitti, non si può fare un discorso di partito e di lettura politica: il consegnare la protesta ai sindaci del solo centrosinistra sarebbe comunque un errore, perchè i problemi sono oggettivi, dimostrare che c’è una dialettica istituzionale e che tutti i sindaci, al di la degli schieramenti, stanno ponendo un problema è un atto di onestà che deve essere apprezzato. Il governo deve dare una risposta e sono convinto che possa darla".
Torino. Anche il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha partecipato alla protesta. "Rischiamo di non essere più in grado di garantire i servizi essenziali ai cittadini perchè i tagli decisi del Governo sono insostenibili. Sbaglia la Lega a chiedere ad alcuni dei suoi sindaci di non partecipare a questa protesta, in primo luogo perchè i tagli del Governo mettono in croce anche loro, in secondo luogo perchè i sindaci rappresentano un’istituzione che va oltre i partiti, il loro compito è quello di stare con i cittadini. Mettere la testa sotto la sabbia non porta a nulla". Fassino ha riferito di aver illustrato i contenuti della protesta anche al prefetto di Torino in qualità di rappresentante del Governo sul territorio, "come - ha sottolineato - hanno fatto oggi molti altri sindaci italiani". Nel volantino, infine, Fassino ricorda come "i Comuni, in questi anni, abbiano contribuito al bilancio dello Stato con risparmi pari a oltre 3 miliardi di euro all’anno mentre il governo continua a non controllare e a non contenere le spese centrali e statali".
Genova. Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, restituirà oggi al Prefetto, quindi al ministero dell’Interno, le deleghe all’anagrafe e allo stato civile. Con l’approvazione della manovra, "è venuto il ruolo delle città, non solo dei comuni, nelle scelte della politica del nostro Paese. Si chiami manovra o quello che si vuole. Dalla crisi possiamo uscire solo restituendo alle città la loro centralità, non togliendola come sta facendo il governo" venezia
Venezia. Venezia spiega a cittadini e turisti i tagli agli enti locali contenuti in manovra. E lo fa con un volantino distribuito in piazza san marco in italiano e inglese. Numerosi i cittadini e i turisti che si sono fermati a leggerlo. "Ogni anno i comuni hanno portato nelle casse dello stato risorse per un totale di oltre 3 miliardi di euro. I comuni non producono più deficit , il loro debito è pari al 2,7% di quello totale della p.A.I comuni dal 2011 si trovano in avanzo cedendo due miliardi in termini di patto di stabilità. Ai comuni che sono in pareggio di bilancio si chiede uno sforzo fiscale ulteriore pari a 7 miliardi che corrisponde al 17,3% della spesa media corrente per il 2012 e il 18% per il 2013. Abbiamo deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati"; conclude il volantino.
Potenza. Le maschere bianche con una smorfia di dolore, simbolo "di un governo che ignora i Comuni e puoi vuole ucciderli", lo striscione con la scritta "Comune chiuso per manovra", e le deleghe (all’Anagrafe e allo Stato civile) riconsegnate simbolicamente al Prefetto di Potenza dai sindaci, tutti rigorosamente con la fascia tricolore. Sono stati questi gli elementi della protesta contro i tagli inseriti nella manovra, organizzata (nell’ambito delle iniziative che si stanno svolgendo in tutta Italia) stamani, a Potenza, dall’Anci della Basilicata, a cui hanno partecipato i sindaci lucani, di centrodestra e di centrosinistra.
Il sindaco che dice no a Bossi. Sandy Cane, sindaco leghista di Viggiù, ha confermato tramite la stampa locale che oggi aderirà allo sciopero dei sindaci, nonostante le indicazioni contrarie del suo partito.Gli sportelli del municipio resteranno aperti, però, per non arrecare disagi ai cittadini. Sandy Cane si è detta pronta anche all’eventualità di essere espulsa dalla Lega Nord.
Regioni. Oggi alle 16 le Regioni riconsegneranno nelle mani del ministro dei rapporti con le autonomie raffaele fitto i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale. "E’ impossibile gestirlo in queste condizioni", ha detto il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani, dopo l’approvazione della manovra ieri.
* http://www.repubblica.it/politica/2011/09/15/news/sindaci_protesta-21700740/?ref=HRER2-1