«Scusate il linguaggio rozzo ma efficace...»
Silvio Berlusconi a Confcommercio (LaPresse)
ROMA - "Ho troppa stima per l’intelligenza degli italiani per credere che ci possono essere in giro tanti coglioni che votano per il proprio disinteresse". A dare del «coglione» agli italiani che voteranno a sinistra è il presidente del consiglio Silvio Berlusconi che, intervenendo a Confcommercio aggiunge: «Scusate il linguaggio rozzo ma efficace...». Parlava, il premier, di lavoro. E ai commercianti spiegava la sua proposta di utilizzare «le Poste che è la più grande banca italiana, per concedere microcrediti con garanzie dello Stato. Lo faremo in uno dei primi Cdm perchè, sono sicuro, saremo ancora lì». In seguito, uscendo da da Confcommercio, il Premier ha corretto il tiro: «Un’ironia». Anzi, «un modo affettuoso» ha detto ritorna sul termine coglioni utilizzato nel suo intervento. «E poi l’ho detto col sorriso sulle labbra», insiste il premier che, rivolgendosi ai suoi avversari politici, osserva: «Da loro mi sono arrivate accuse serie e non si sono ancora scusati. Mi hanno detto che sono un delinquente politico, mi hanno dato dell’assassino e del mafioso. Io- insiste Berlusconi- ironicamente e col sorriso mi sono permesso di fronte a un pubblico e a una platea amica» di usare quel termine. Insiste il premier: rispetto alle accuse del centrosinistra «non è comparabile. Loro davvero mi hanno dato del delinquente politico. Mi dicono assassino e mandano i loro plotoni telecomandati in ogni occasione».
MAGISTRATI CANCRO DEL PAESE - La magistratura è «il cancro del paese. Io sono l’unico di dire queste cose. A dimostrarlo è il caso del piccolo Tommaso». In Italia i magistrati «perdono il loro tempo a seguire gli imprenditori» e invece «lasciano in giro qualcuno già condannato e che ha compiuto misfatti efferati come nel caso di questa povera creatura». Nuovo, duro, atto d’accusa, da parte del presidente del consiglio Silvio Berlusconi durante il suo intervento a Confcommercio. Attacca l’opposizione e quella «magistratura di sinistra, protesi della politica - accusa il premier - con i magistrati che perdono il loro tempo a seguire gli imprenditori». Il premier ricorda le sue vicende giudiziarie e domanda alla platea: «Ma vi sembra possibile che i magistrati, a spese di cittadini, consumano rogatorie e passano ai "raggi X" le mie imprese per ricondurre sempre la responsabilità a me anche se io non me ne occupo la dodici anni. Sempre per loro è colpa mia. Io sono esposto, ma la mentalità è generale».
PER I GIORNALI E’ GIA’ REGIME - Berlusconi, a Confcommercio, è tornato anche sulle regole del duello tv: «Io dovuto entrare in un formato di regole dove era facile annegare nel vuoto di proposte del mio competitori». E aggiunge: «Ho cercato di dimostrare tre cose: Prodi è stato messo lì come uomo di facciata», poi che «nel centrosinistra c’è divisione su tutto», e infine che «la sinistra ha come fondamento quell’ideologia» comunista «che li porta a considerare la presa di potere un sistema per esercitare il potere, e non può che aumentare la spesa pubblica». «Siamo davvero in un clima pericoloso...», aggiunge il premier che poi parla di «regime» per quel che riguarda «la carta stampata», riferendosi ai titoli dei quotidiani che parlano di pareggi tra i due leader.
ARIA DI BRASILE - Dopo i burrascosi rapporti degli ultimi mesi, sembra che la parole di apprezzamento del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo sulla legge Biagi abbiano in qualche modo rasserenato il clima col presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Dal palco di Confcommercio il premier aveva prima elogiato la legge sul lavoro del suo governo «che deve restare e, per fortuna, anche Montezemolo dal Brasile lo ha detto». Poi, i cronisti che lo attendevano all’uscita, gli chiedono scherzosamente: com’è l’aria del Brasile? «Mi sembra buona», ha risposto sorridente Berlusconi a sottolineare ancora il tentativo di distinzione con l’associazione degli industriali.
ICI - Il premier, tornando sulla sua proposta di abolire l’Ici, ha spiegato che sarà fatta a partire dal prossimo anno e ironizza su chi sostiene che sia una cosa irrealizzabile: «È un punto di cuneo fiscale, loro vogliono ridurre di 5 punti il cuneo fiscale. Questa è una cosa seria».