Trovati i resti di Lea Garofalo, identificati grazie a una collana
La collaboratrice di giustizia, uccisa dall’ex compagno, e’ stata bruciata *
MILANO - Il ritrovamento di alcuni monili come una collana e degli anelli hanno convinto gli inquirenti che i resti trovati in un campo in Brianza siano quelli di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia uccisa dall’ex compagno, Carlo Cosco, in primo grado condannato all’ergastolo. La certezza assoluta verra’ pero’ determinata dall’analisi del dna. La notizia e’ stata anticipata da La Stampa.
Stando alle indagini, la donna non sarebbe stata sciolta nell’acido ma strangolata e poi carbonizzata. Nella ricostruzione fornita nel corso della requisitoria di primo grado dalla pubblica accusa, che ha chiesto e ottenuto dalla corte d’assise di Milano la condanna all’ergastolo di sei persone tra cui l’ex compagno della donna, Lea Garofalo, dopo il sequestro sarebbe stata raggiunta da un colpo di pistola, quindi probabilmente dentro una fossa biologica di un magazzino tra Milano e Monza sciolta in 50 litri di acido.