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’NDRANGHETA. Concluso il processo sul primo caso di lupara bianca al Nord

LEA GAROFALO, TESTIMONE DI GIUSTIZIA. Sei ergastoli: al massimo della pena i sei imputati per l’omicidio di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia uccisa e sciolta in cinquanta litri d’acido per aver testimoniato sulle faide tra la sua famiglia e un clan rivale.

I giudici hanno condannato all’ergastolo con l’isolamento diurno per due anni l’ex compagno di Lea, Carlo Cosco, contro cui ha testimoniato in dibattimento anche la figlia Denise.
domenica 1 aprile 2012 di Federico La Sala
[...] «Il fatto più importante oggi è che una giovane ragazza a cui hanno ucciso la mamma ha avuto il coraggio di essere testimone di giustizia. Ha rotto la paura e l’omertà e ha portato il suo contributo a scrivere una pagina di giustizia e verità», è il pensiero che Denise ha espresso attraverso il suo legale Vincenza Rando. «Abbiamo restituito dignità, verità e giustizia a sua mamma - ha detto in aula don Luigi Ciotti, fondatore di Libera - Dobbiamo inchinarci davanti a una ragazza che (...)

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> LEA GAROFALO, TESTIMONE DI GIUSTIZIA. --- Uccisa dall’ex compagno, e’ stata bruciata. Trovati i resti di Lea Garofalo, identificati grazie a una collana.

mercoledì 21 novembre 2012


-   Trovati i resti di Lea Garofalo, identificati grazie a una collana
-  La collaboratrice di giustizia, uccisa dall’ex compagno, e’ stata bruciata
*

MILANO - Il ritrovamento di alcuni monili come una collana e degli anelli hanno convinto gli inquirenti che i resti trovati in un campo in Brianza siano quelli di Lea Garofalo, la collaboratrice di giustizia uccisa dall’ex compagno, Carlo Cosco, in primo grado condannato all’ergastolo. La certezza assoluta verra’ pero’ determinata dall’analisi del dna. La notizia e’ stata anticipata da La Stampa.

Stando alle indagini, la donna non sarebbe stata sciolta nell’acido ma strangolata e poi carbonizzata. Nella ricostruzione fornita nel corso della requisitoria di primo grado dalla pubblica accusa, che ha chiesto e ottenuto dalla corte d’assise di Milano la condanna all’ergastolo di sei persone tra cui l’ex compagno della donna, Lea Garofalo, dopo il sequestro sarebbe stata raggiunta da un colpo di pistola, quindi probabilmente dentro una fossa biologica di un magazzino tra Milano e Monza sciolta in 50 litri di acido.

* ANSA, 21 novembre 2012


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