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Conflitti di poteri

A Bologna una mozione consiliare di accusa alla Procura della Repubblica. Perché la politica si occupa di ciò che non le compete?

sabato 22 aprile 2006 di Vincenzo Tiano
Prendiamo in mano un testo della Costituzione italiana e leggiamo l’articolo 104: la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere; o l’articolo 101: i giudici sono soggetti soltanto alla legge. Ciò basterebbe per provare sconcerto di fronte ad alcuni comportamenti istituzionalmente scorretti e politicamente infantili che mettono in cattiva luce la politica e rischiano di screditare la magistratura. Parlo della recente mozione con cui a Bologna i (...)

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> A Bologna una mozione consiliare di accusa alla Procura della Repubblica. Perché la politica si occupa di ciò che non le compete?

mercoledì 17 maggio 2006

A bradi§ismi, il problema è proprio questo: la legalità che spesso diverge dalla giustizia. L’azione di questi ragazzi è illegale a parere del Pm sebbene noi la riteniamo giusta. Ma questo poco deve importare ai magistrati i quali sono soggetti solo alle legge. Se una legge è ingiusta se ne occupi il parlamento che rappresenta la nostra volontà. Ad esso si dica di rivedere alcune norme penali invece di minare inutilmente la divisione dei poteri, atteggiandosi a solidali. La giustizia può fare a meno dell’infantilità. Cordialmente

Vincenzo Tiano


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