Scienza
A Napoli rinasce la Città della Scienza
Il 4 marzo l’inaugurazione di Corporea, un museo dedicato al corpo umano, e di un nuovo planetario, il più grande d’Italia
di Chiara Palmerini *
A quattro anni esatti dall’incendio doloso che ridusse in cenere il suo cuore, lo science center di livello europeo, Città della Scienza di Napoli rinasce, arricchita di due “pezzi” importanti: Corporea, un museo interattivo dedicato al corpo umano, e un planetario 3D, il più grande e avanzato d’Italia.
L’inaugurazione è prevista il 4 marzo, stesso giorno del rogo del 2013, “una data simbolica per un nuovo inizio”, come ha detto il fisico Vittorio Salvestrini, fondatore e presidente della cittadella dedicata alla scienza e alla sua divulgazione, ospitata nei vecchi edifici industriali di Bagnoli, affacciati sul golfo di Pozzuoli.
Il museo dedicato al corpo umano
La mostra di Corporea, ospitata in un nuovo edificio, si estende su più di 5 mila metri quadrati e su tre livelli, ed è suddivisa in 14 isole tematiche che illustrano apparati e organi del corpo, dai cinque sensi al sistema cardiovascolare, dal sistema riproduttivo a quello scheletrico.
Installazioni, video immersivi e postazioni interattive garantiranno l’interattività tipica di tutti gli science center moderni: si potrà esplorare il corpo dall’interno, viaggiando per le sue cavità, per esempio con un avatar miniaturizzato che scorre dentro le arterie, ascoltare i suoni prodotti dalla digestione, o combattere contro virus e batteri in un videogame sul sistema immunitario.
La conoscenza dedicata al corpo si declinerà anche nei temi dedicati al miglioramento della salute e alla prevenzione delle malattie.
In vari open lab, esperti e ricercatori presenteranno esperimenti sulla salute e sull’organismo, dall’estrazione e sequenziamento del Dna all’effetto degli antibiotici sui batteri.
Nell’area dedicata al sistema riproduttivo e alla sessualità, una zona (vietata ai minori di 11 e ai maggiori di 16) è dedicata agli adolescenti, che possono trovare risposte alle loro domande sulla sessualità.
Il viaggio nel corpo umano si conclude nel cervello, dove due grandi modelli 3D consentono di capire il funzionamento del sistema nervoso centrale e della memoria.
Tutto il percorso di visita, in linea con la vocazione internazionale di Città della Scienza, è illustrato in tre lingue: italiano, inglese e cinese.
Cielo in 3D
Il Planetario, che aprirà ai visitatori il 19 marzo, con un diametro di 20 metri e 120 posti a sedere, è invece una struttura tra le più avanzate in Europa.
Proporrà spettacoli e filmati, dal vivo e registrati, per scoprire il cielo notturno, comprendere la visione delle stelle che avevano gli antichi e quella permessa dai telescopi moderni, seguire il viaggio delle sonde spaziali che hanno esplorato il nostro sistema solare, o gli esperimenti sulla materia oscura e le conoscenze sull’origine e l’evoluzione dell’universo.
Presto inizieranno anche i lavori per ricostruire lo science center distrutto, che dovrebbe essere pronto nel 2020. Nel frattempo Città della Scienza, che anche dopo l’incendio non si è mai fermata completamente, si aspetta di diventare il maggiore polo scientifico museale d’Italia.
* PANORAMA, 1 marzo 2017 (ripresa parziale).