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QUESTO E’ " STATO"!!! STORIA DELLA QUESTIONE INFAME: L’ITALIA (1994-2013), TRE PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA SENZA "PAROLA", E I FURBASTRI CHE SANNO (COSA SIGNIFICA) GRIDARE "FORZA ITALIA"!!!

L’ITALIA NELLA TRAPPOLA DEL MENTITORE ISTITUZIONALIZZATO. EFFETTI CATASTROFICI. Legge elettorale incostituzionale: tutti a casa compresi gli atti. Una nota di Andrea Viola - con note di Federico La Sala.

mercoledì 11 dicembre 2013
GLI APPRENDISTI STREGONI E L’EFFETTO "ITALIA". LA CLASSE DIRIGENTE (INCLUSI I GRANDI INTELLETTUALI) CEDE (1994) IL "NOME" DEL PAESE AL PARTITO DI UN IMPRENDITORE. Che male c’è?! - Materiali sul tema

Legge elettorale incostituzionale: tutti a casa compresi gli atti
di Andrea Viola *
Dopo ben otto anni da quando esiste l’attuale legge elettorale la Corte Costituzionale riconosce l’incostituzionalità del Porcellum. Questa vicenda mina (...)

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> L’ITALIA NELLA TRAPPOLA DEL MENTITORE ISTITUZIONALIZZATO. --- Asse 5 Stelle-FI contro il Quirinale. Napolitano: “Parlamento legittimo”. Il Colle risponde alla critiche di FI e M5

domenica 8 dicembre 2013


-  Asse 5 Stelle-FI contro il Quirinale
-  Napolitano: “Parlamento legittimo”
-  Il Colle risponde alla critiche di FI e M5S: «Lo Stato deve sopravvivere».
-  Ma Brunetta lo attacca: «Non ha né poteri né competenze al riguardo»
*

Roma. «Le Camere pienamente legittime». Il presidente della Repubblica da Milano replica all’asse M5S-Forza Italia contro i «parlamentari abusivi» dopo la sentenza della Consulta che ha bocciato il Porcellum.

Neanche il tempo di raggiungere Roma e si materializza l’inedita alleanza tra Berlusconi e Grillo. L’obiettivo di entrambi è quello far cadere il Governo e tornare alle urne al più presto.

«Spero che tutti dimostrino sensibilità per gli interessi del Paese», avverte profeticamente il capo dello Stato dando forma alle proprie preoccupazione sulla tenuta del Governo alla vigilia delle primarie del Pd e a pochi giorni dalla fiducia all’esecutivo. A guidare le danze dell’attacco al Colle è ancora una volta Beppe Grillo che oggi ci va giù duro: «Napolitano dal Quirinale non lo smuove nessuno e il fatto che sia stato eletto due volte con il Porcellum e sia un presidente incostituzionale al quadrato non lo turba, Sciolga le Camere e se ne vada», ha tuonato l’ex comico.

Fin qui è quasi routine: quel che si osserva con attenzione al Quirinale è invece la strada che intende prendere Silvio Berlusconi nel suo nuovo ruolo di opposizione. Per adesso a fare la voce grossa contro il Quirinale ci pensa Renato Brunetta che si allinea a M5S nella vivacità del linguaggio. «A forza di sopperire e sostituirsi sta completamente scardinando la Costituzione», ha detto l’ex capogruppo alla Camera del Pdl. E ha aggiunto: «non ha poteri né competenze circa la legittimazione del Parlamento e non spetta al Quirinale - aggiunge - interloquire sulla validazione degli eletti e la completa composizione delle aule».

Ma che aveva detto Giorgio Napolitano da suscitare la nuova reprimenda di Grillo-Brunetta? Il capo dello Stato, conversando con i giornalisti, aveva spiegato di aver letto bene gli interventi di due professori quotati in materia. «Apprezzo molto la risposta di Zagrebelsky oggi e di Onida ieri: gli argomenti dal punto di vista politico e istituzionale sono inoppugnabili e vanno nella direzione opposta” di chi dice che il Parlamento è delegittimato, si era limitato ad osservare il presidente. Gustavo Zagrebelsky al quotidiano `La Repubblica’ aveva sottolinea come «lo Stato sia un ente necessario e l’imperativo la sua sopravvivenza per non cadere nel caos». E che «perfino nei cambi di regime c’è continuità, ad esempio dal fascismo alla repubblica o dallo zarismo al comunismo». Convinto della legittimità del Parlamento anche Valerio Onida, ex presidente della Consulta, che ieri dalle pagine di alcuni quotidiani aveva detto: «la pronuncia di incostituzionalità colpirà la legge elettorale, non gli atti che hanno condotto alla formazione delle Camere».

Netta la difesa del capo dello Stato venuta dal Pd: di «attacchi scomposti e volgari» ha parlato il capogruppo alla Camera Roberto Speranza spiegando che «quando populismi ed estremismi di saldano contro tutte le istituzioni nasce un vero e proprio partito dello sfascio. E l’alleanza tra Grillo e Berlusconi è una miscela esplosiva che può fare molto male all’Italia”.

* La Stampa. 08/12/2013


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