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ASTRONOMIA E FILOSOFIA: LA COMETA 67 P. «Oggi osserviamo i dettagli di un oggetto primordiale, che ha visto l’inizio della formazione del Sistema Solare»

La sonda "Rosetta" e la Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Novità dal Cosmo

Le prime “cartoline” inviate oggi dalla sonda Rosetta non hanno deluso le attese (...) è «un salto epocale» rispetto alla missione Giotto, che nel 1986 salutò la cometa di Halley.
giovedì 7 agosto 2014 di Federico La Sala
[...] L’avventura, comunque, è agli inizi: fino al 20 agosto Rosetta continuerà a catturare immagini dalla distanza di circa 100 chilometri, alla quale si trova attualmente; poi si avvicinerà di 50 chilometri e dalle immagini che invierà allora arriveranno nuove sorprese.
LA VIA DI KANT (...) Note per una rilettura della “Storia universale della natura e teoria del cielo”.

Rosetta incrocia la cometa Ecco le immagini (...)

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> La sonda "Rosetta" e la Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. --- La cometa obiettivo di Rosetta è coperta da uno strato grigio di polveri organiche ed è più calda del previsto.

giovedì 18 dicembre 2014

Rosetta, cometa coperta da uno strato di materiale organico

E’ anche più ’calda’ del previsto; primi dati presentati in Usa *

La cometa obiettivo di Rosetta è coperta da uno strato grigio di polveri organiche ed è più calda del previsto: lo indicano i primi dati della missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) presentati negli Stati Uniti, nel convegno dell’American Geophysical Union (Agu), e rilevati grazie allo spettrometro italiano Virtis. Lo stesso strumento indica che la cometa è molto più ’calda’ del previsto, con la temperatura di meno 50 gradi, confrontabile a quella che si registra in estate nelle zone interne dell’Antartide.

E’ un’immagine ad ’alta definizione’, quella fornita dallo strumento Virtis (Visible and Infrared Mapping Spectrometer) che si trova a bordo della sonda Rosetta e del quale è responsabile Fabrizio Capaccioni, dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf). Mentre una semplice fotocamera si basa su tre colori, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko è stata ’immortalata’ utilizzando ben 860 colori che coprono tutto lo spettro luminoso, dalla luce ultravioletta a quella infrarossa. Nessun fossile del Sistema Solare ha mai avuto finora un identikit così dettagliato. L’analisi dello spettro ha permesso di ricostruire la composizione della cometa, ha spiegato Capaccioni intervenendo nella conferenza, trasmessa in diretta streaming

. E’emerso così che i dati ottenuti indicano la presenza di materiali organici, vale a dire materiali a base di carbonio. Non si tratta di tracce di vita, spiegano gli esperti, perchè non tutti i composti di questo tipo possono essere collegati alla presenza di vita. Sono elementi che possono costituire la base del materiale organico indispensabile alla vita, ma non è detto che lo siano effettivamente. La novità è che per la prima volta si individuano sulla superficie di un corpo celeste e in modo stabile. Probabilmente, secondo gli esperti, la loro presenza indica che mattoni organici come questi possono essere ovunque nel Sistema Solare. A spiegare la temperatura così alta per gli ’standard’ attribuiti ad una cometa è proprio lo strato di polveri che la avvolge e che, essendo molto scuro, riflette poco la luce solare.

* ANSA,18 dicembre 2014 (ripresa parziale, senza immagini).


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