RITO GRECO E RITO LATINO: CONTRORIFORMA NEL SALENTO! PRESICCE, GALLIPOLI, E GALATONE...*
SE SI CONSIDERA CHE “Catalano stilò la data e la firma «IO: DOM.CO CAT.NO GALLIP.NO ME PINGEBAT 1601»” E CHE, IN QUEL TEMPO, NEL REGNO DI NAPOLI, VICEREAME DI SPAGNA, la macchina della Chiesa cattolica si era già messa in movimento per portare avanti il programma “controriformistico” del Concilio di Trento e, nella Terra d’Otranto, per eliminare la presenza del rito greco e realizzare una generale accettazione del rito latino, forse, è possibile COMPRENDERE meglio l’atmosfera politico-culturale, a Presicce (come a Gallipoli), e il senso dell’operazione affidata al pittore gallipolino Gian Domenico Catalano.
LA “MADONNA DALL’OCCHIO NERO” DI GALATONE NE SA già QUALCOSA (cfr. Commenti a “Galatone e le sue tradizioni, tra antropologia e fede”)!
Federico La Sala
* Commenti a Presicce, il suo patrono Sant’Andrea e la tela del suo martirio, opera del Catalano (Fondazione Terra d’Otranto).