Forza Nuova organizza una nuova “marcia su Roma”
La proposta su Facebook: “Contro lo Ius soli e per fermare le violenze degli immigrati”. Pd e Possibile: “Va vietata perché è anticostituzionale”
Una nuova marcia su Roma il 28 ottobre, 95 anni dopo rispetto a quella delle camicie nere che portò al potere Mussolini. L’idea è di Forza Nuova, anche se il nome è diverso: si chiamerà “marcia dei patrioti”. Come riporta Repubblica, l’evento è stato lanciato il 3 settembre sulla pagina Facebook della formazione di estrema destra. Segno dei tempi che cambiano, c’è anche un conto PayPal, aperto per raccogliere le donazioni in sostegno della marcia.
Una marcia “per dire no allo ius soli”
Proprio sui social network di Forza Nuova le adesioni sono state entusiastiche: tanti “patrioti” hanno confermato la loro presenza, mossi dall’onda nostalgica. «Bandiere, striscioni, auto, pullman, benzina - si legge nell’annuncio su Facebook - Compatriota, la macchina organizzativa è in moto e ha bisogno del tuo sostegno concreto. Il 28 ottobre Roma ospiterà la grande marcia forzanovista contro un governo illegittimo, per dire definitivamente no allo ius soli e per fermare violenze e stupri da parte degli immigrati che hanno preso d’assalto la nostra Patria».
Le reazioni politiche
Diversi gli appelli al Viminale affinché vieti la marcia. «Non si può tollerare l’ennesima provocazione da parte dei fascisti di Forza Nuova nei confronti della capitale e della storia di questo Paese», commenta Marco Miccoli, deputato romano del Pd. Pippo Civati e Andrea Maestri di Possible sostengono che la marcia viola la Costituzione, la legge Scelba e la legge Mancino. Giulio Marcon, capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana-Possibile presenterà un’interrogazione al Ministro dell’Interno.
La marcia del 1922
La marcia su Roma nel 1922 venne organizzata dal Partito Nazionale Fascista e guidata da Benito Mussolini. Circa 25.000 fascisti si diressero nella capitale, rivendicando la guida politica del Regno d’Italia. La manifestazione eversiva si concluse il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini di formare un nuovo governo.
* La Stampa, 06/09/2017 (ripresa parziale - senza immagini).
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