Ti ringrazio, caro Federico, ma il mio interrogativo è sempre quello: cosa possiamo fare ?
Se vogliamo discutere di tolleranza fra le religioni, dovremmo opporre un monoteismo fanatico a un politeismo tollerante. Gli ebrei hanno avuto i loro zeloti, i cristiani i loro crociati e i musulmani i loro combattenti della jihad. Al contrario, il politeismo antico assimilava dei e dee dell’avversario invece di demonizzarli; Ishtar la babilonese diventava così Astarte in Fenicia, Afrodite in Grecia e Venere a Roma. I figli di Abramo sarebbero quindi più violenti perchè sono in contrasto per lo stesso Dio, come fratelli nemici (vedi Caino e Abele) che si contendono lo stesso Padre.
Ma il politeismo romano non ha forse marterizzato i cristiani degenerando nel culto di Augusto? L’induismo, che conta trentamila dei, ha i suoi integralisti che perseguitano cristiani e musulmani. Lo scintoismo, con ottocento milioni di divinità ha generato i kamikaze (vento divino), che si lanciavano contro le portaerei americane come hanno fatto i terroristi islamici contro le torri di NY e il Pentagono.
Secondo te bisogna concludere che tutte le religioni si equivalgono e che non si ha altra scelta se non sacralizzare la violenza o laicizzare il mondo ?
Penso che tu non sia uno di quelli che assimila l’Islam alla guerra santa e il buddismo alla non violenza. Vero ? Nessuna religione o confessione è per natura violenta o non violenta. Semplicemente le religioni predicano la perfezione a uomini imperfetti.