FAMILY DAY. DON GALLO: MANIFESTAZIONE ARROGANTE E INTRANSIGENTE *
"GESU’ NON VA A TRATTARE CON GLI ALTRI, MA VA AD OFFRIRE PROPOSTE, QUINDI IL NON VOLER RISPETTARE I DIRITTI DELLE MINORANZE NON E’ FEDELTA’ EVANGELICA".
Roma - "Dissento e non partecipero’ a questa manifestazione arrogante, intransigente, criminalizzante e che aumenta lo scontro tra clericali e anticlericali".
Don Andrea Gallo, fondatore e animatore della comunita’ di San Benedetto al Porto di Genova, anche nel caso del Family day non ha paura di far sentire la sua voce ’fuori dal coro’. "In nome dell’amore e della famiglia cristiana, in cui credo- sottolinea Don Gallo- ci si raduna in piazza a negare il diritto di altre espressioni d’amore, compreso il rispetto per gli omosessuali". Il prete sostiene che si e’ voluta creare una "nuova figura di cattolico, intransigente e arrogante", e attacca anche i vescovi che si sono alleati: "Questa posizione di non mitezza, di non moderazione, di non temperanza, e’ una posizione di mancanza di fedelta’ al Vangelo".
Fedelta’, secondo Don Gallo, sarebbe invece "il rispetto dei diritti delle minoranze, anche degli omosessuali: i tempi si evolvono ed e’ ignorante definire la societa’ priva di valori". Nessuno, dice, "vuole impedire la parola ai vescovi, non esistono chiese acefale", tuttavia, ricorda, "Gesu’ non va a trattare con gli altri, ma va ad offrire proposte, quindi il non voler rispettare i diritti delle minoranze non e’ fedelta’ evangelica".
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