Carissimo Direttore, ognuno fa una lettura personale e quindi soggettiva della testata. Se la maggior parte degli articoli che appaiono su "lavocedifiore" sono opera o scelta del caro Prof. La Sala, non possiamo lamentarci se la testata prenda una determinata direzione. Spero che il Prof. non mi fraintenda. Sa benissimo la stima e la simpatia che nutro per lui. Però penso che la presenza anche di un Mauro Diana, per esempio, possa giovare molto a questo giornale, affinchè prosegua sulla strada di quel pluralismo tanto auspicato.
Che la testata abbia una vocazione anticlericale "sana", non è un difetto, ma un pregio. Ricordiamoci dell’anticlericalismo dei santi (vedi per es. Padre Pio!); ma quando l’anticlericalismo si concentra nella faziosità, nella calunnia, nella diffamazione, diventa offesa !
Volevo infine ricordare a tutti, e a me in particolare, una bella affermazione di J.H. Newman (scusa, caro Federico, se lo cito ancora):
"Vivere, quaggiù, è cambiare;
essere perfetti, è aver cambiato spesso".
Cordialissimi saluti e un augurio di buon lavoro e di grande successo per tutti i suoi impegni. Biasi