Caro Federico, io veramente non ti capisco ! Ma non sei tu l’acerrimo difensore di quella libertà che rispecchia lo slogan che copriva le pareti della Sorbona nel lontano maggio 1968 ? Ricordiamolo quello slogan : È proibito proibire ! Ora pretendi che la Chiesa, il Vaticano, apra porte e finestre ? Sono state sempre aperte, perchè l’affermazione fondamentale della nostra fede è che il Cristo è morto per i nostri peccati e, quindi, questa affermazione suppone che noi siamo tutti peccatori e anche poveri peccatori, ma peccatori perdonati.
Il tuo Freud che fa ? Valorizza i molteplici condizionamenti psicologici inconsci ai quali siamo soggetti !! Il tuo "amico" Sigmund dice semplicemente che quando ci crediamo colpevoli di qualche mancanza, siamo molto più vittime delle nostre pulsioni inconsce che realmente colpevoli. Basti pensare che il 95% dei giovani delinquenti provengono da ambienti familiari disgregati e che la maggior parte degli omosessuali (o pedofili o zoofili o transgender, ecc.) non hanno scelto di essere tali ! Se seguissimo la tua corrente psicanalitica, allora dovremmo affermare che non siamo "veramente liberi", e noi cattolici non potremmo più dire: "Per mia colpa, mia grandissima colpa".
Allora, caro Federico, assolviamo tutti, ma proprio tutti !! A cosa servono le carceri ? Dove stanno le ingiustizie ? Perchè accusare un sacerdote di pedofilia ?
Il Cristo della Chiesa non ha eliminato il carattere obbligatorio della legge dell’amore (il vero Amore, e non la caricatura che tu proponi !) nè il decalogo. I dieci comandamenti ci indicano i vicoli ciechi da evitare per non distruggere noi stessi nè opprimere gli altri. Secondo l’osservazione molto giusta di Jacques de Bourbon-Busset: "La violenza del Dio della Bibbia contro i peccati degli uomini è l’espressione stessa del suo amore". Dio non sopporta la distruzione di coloro che egli ama, la loro degradazione nell’alcool o nella dissolutezza, la sterilizzazione dei loro cuori, la scomparsa del loro amore".
La Legge ci ricorda che l’amore deve realizzarsi nella giustizia, nel rispetto della vita, nella fedeltà coniugale, ecc. Se non si tiene più conto dei comandamenti, si finisce per convincersi che è permesso uccidere, per amore, un bambino o un anziano...
Cordiali saluti.