Caro Professore, come mi insegna : ogni forma di attività mentale prende le mosse dallo stupore. Ma poi occorre imparare a fare il passaggio dallo stupore alla meraviglia. Sono venti secoli che Aristotele ce l’ha insegnato. Ma ogni meraviglia comincia con una domanda, definiamola antropologica: Perchè son nato ? E poi: Perchè esistono le cose ? Proseguendo: Perchè dovrebbe esserci un Dio ( e io aggiungo: Perchè una Chiesa ?)? E questo bisogno di amore (cosi palesemente manifestato nelle tue parole, Federico!)? A che pro nutrire fiducia se, una volta passata la sessantina, tutto si riduce all’attesa della polvere?
Lo scopo della fede non è quello di lasciarci in sospeso nella notte o nella ricerca, ma di insegnarci che non dobbiamo avere paura (ecco perchè io non ho paura, rispondendo a una tua affermazione precedente, caro Prof...) di mettere in comune i nostri interrogativi, e anche i nostri disaccordi, perchè, come ben dici:UNA LUCE è POSSIBILE !! Una LUCE che ci insegni a essere fraterni. Questa LUCE per me è quella del Verbo (Logos) di Dio. Ora, questa LUCE, rappresentata dalla fede, offre una luminosità talmente potente che qualcuno preferisce evitarla.
Abbiamo tutti le stesse domande. Tutti abbiamo bisogno di spalle fraterne per vedere oltre il nostro orizzonte, spesso limitato. Abbiamo bisogno di saper condividere e rendere contagiose le nostre ragioni di vivere, di credere e di pensare.
Dio non proibisce le esigenze critiche; anzi ci invita a essere sempre più esigenti, perchè è un buon segno. È la prova che non vogliamo ingannarci, nè essere ingannati su ciò che amiamo, né "sminuire" Dio.
Non dobbiamo avere paura, noi cattolici, perchè è possibile rispondere alle obiezioni. Naturalmente ci sarà sempre più chiaro che non si potrà mai esaurire il mistero tramite una dialettica. La nostra fede non si riduce a un puro esercizio di pietà, per quanto sublime possa essere. Non possiamo mai separare il messaggio dalla Persona che ce lo porta. La nostra fede è sempre inseparabilmente nutrimento, LUCE e invito a superare la sola fiducia.
Possa anche tu, caro Federico, lasciarti sorprendere dalla stupenda coerenza del messaggio cristiano. È folle d’amore questo Dio della Chiesa. Non dobbiamo quindi meravigliarci se ci chiede di credere a delle follie. Però ci ama a tal punto da offrirci anche le ragioni per crederci..
Con stima e simpatia. Biasi