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A Freud, gloria eterna !!!

"TEBE": IN VATICANO NON C’E’ SOLO LA "SFINGE" - C’E’ LA "PESTE"!!! Caro Benedetto XVI ... DIFENDIAMO LA FAMIGLIA!? MA QUALE FAMIGLIA - QUELLA DI GESU’ (Maria - e Giuseppe!!!) O QUELLA DI EDIPO (Laio e Giocasta)?! Una nota di Federico La Sala

LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE "GIUSEPPE" E DELLO STESSO "PADRE NOSTRO" ... E CONTINUA A "GIRARE" IL SUO FILM PRE-EVANGELICO PREFERITO, "IL PADRINO"!!!
lunedì 25 febbraio 2008 di Vincenzo Tiano
[...] Con Erode, e come Erode, tutta la Gerarchia (dal Primo all’ultimo sacerdote) continua ad avere paura di perdere il potere e la proprietà ... e ‘uccide’, ‘uccide’, e ‘uccide’, in verità - non Gesù che è risorto e che ha vinto la morte (Ct. 8.6: “Amore è più forte di Morte”, trad. G. Garbini)! - il loro stesso padre, Giuseppe - dentro di sé e fuori di sé (‘dichiarando’ così di essere abissalmente distanti proprio da Gesù e dal messaggio eu-angelico!), e l’Amore, lo Spirito (...)

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> "TEBE": IN VATICANO NON C’E’ SOLO LA "SFINGE" - C’E’ LA "PESTE"!!! DIFENDIAMO LA FAMIGLIA!? MA QUALE FAMIGLIA - QUELLA DI GESU’ (Maria - e Giuseppe!!!) O QUELLA DI EDIPO (Laio e Giocasta)?! -- ECCLESIA MATER. Papa: la Chiesa è donna e madre, come Maria.

lunedì 21 maggio 2018

Santa Marta.

Papa: la Chiesa è donna e madre, come Maria

di Barbara Castelli - VaticanNews (Avvenire, lunedì 21 maggio 2018)

Nell’odierna prima memoria della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, il Pontefice celebra la Messa nella cappella della Casa Santa Marta e ricorda che la prima virtù di una mamma è la tenerezza

"La Chiesa è femminile”, “è madre” e quando viene a mancare questo tratto identitario diviene “un’associazione di beneficienza o una squadra di calcio”; quando “è una Chiesa maschile”, tristemente diventa “una Chiesa di zitelli”, “incapaci di amore, incapaci di fecondità”. E’ la riflessione offerta da Papa Francesco durante la Messa celebrata nella cappella della Casa Santa Marta, nell’odierna memoria della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa.
-  Tale memoria ricorre quest’anno per la prima volta, dopo la pubblicazione - il 3 marzo scorso - del decreto “Ecclesia Mater” della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Per volontà dello stesso Pontefice, la ricorrenza si celebra il lunedì dopo Pentecoste, per “favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei Pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana”. Barbara Castelli per VaticanNews

La “maternalità” di Maria

Nell’omelia, Papa Bergoglio precisa che nei Vangeli Maria è sempre indicata come “Madre di Gesù”, non “la Signora” o “la vedova di Giuseppe”: la sua maternalità percorre tutte le Sacre Scritture, dall’Annunciazione fino alla fine. Una specificità che hanno compreso sin da subito i Padri della Chiesa, una dote che raggiunge e cinge la Chiesa.

“La Chiesa è femminile, perché è ‘chiesa’, ‘sposa’: è femminile. Ed è madre, dà alla luce. Sposa e madre. E i Padri vanno oltre e dicono: ‘Anche la tua anima è sposa di Cristo e madre’. E in questo atteggiamento che viene da Maria, che è Madre della Chiesa, questo atteggiamento possiamo capire questa dimensione femminile della Chiesa che quando non c’è, la Chiesa perde la vera identità e diventa un’associazione di beneficienza o una squadra di calcio o qualsiasi cosa, ma non la Chiesa”.

No a una Chiesa di zitelli

Solo una Chiesa al femminile potrà avere “atteggiamenti di fecondità”, secondo le intenzioni di Dio, che “ha voluto nascere da donna per insegnarci questa strada di donna”.

“L’importante è che la Chiesa sia donna, che abbia questo atteggiamento di sposa e di madre. Quando dimentichiamo questo, è una Chiesa maschile, senza questa dimensione, e tristemente diventa una Chiesa di zitelli, che vivono in questo isolamento, incapaci di amore, incapaci di fecondità. Senza la donna, la Chiesa non va avanti, perché lei è donna. E questo atteggiamento di donna le viene da Maria, perché Gesù ha voluto così”.

La tenerezza di una mamma

La virtù che distingue maggiormente una donna, rimarca Papa Francesco, è la tenerezza, come Maria che “diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia”: prendersi cura, con mitezza e umiltà sono le qualità forti delle mamme.

“Una Chiesa che è madre va sulla strada della tenerezza. Sa il linguaggio di tanta saggezza delle carezze, del silenzio, dello sguardo che sa di compassione, che sa di silenzio. E, anche, un’anima, una persona che vive questa appartenenza alla Chiesa, sapendo che anche è madre deve andare sulla stessa strada: una persona mite, tenera, sorridente, piena di amore”.


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