Nuovo intervento di Benedetto XVI nella polemica sulle famiglie e i valori cattolici: "Bisogna difendersi dalle spinte disgregatrici"
Il Papa: "La famiglia minacciata da certa cultura contemporanea" *
ROMA - Nuovo intervento del Papa a difesa dei valori cattolici della famiglia e nuove accuse alle "spinte disgregatrici" della cultura contemporanea. Benedetto XVI ha esortato oggi i 50 mila fedeli presenti in piazza San Pietro a pregare Maria Santissima e san Giuseppe "per ogni famiglia, specialmente per quelle in difficoltà: aiutino le famiglie cristiane - ha invocato - ad essere, in ogni parte del mondo, "immagine viva dell’amore di Dio", poiché le famiglie "devono saper resistere alle spinte disgregatrici di una certa cultura contemporanea, che mina le basi stesse dell’istituto familiare". Secondo il Papa, "la santa Famiglia di Nazaret è veramente il prototipo di ogni famiglia cristiana che, unita nel sacramento del matrimonio e nutrita dalla Parola e dall’Eucaristia, è chiamata a realizzare la stupenda vocazione e missione di essere cellula viva non solo della società, ma della Chiesa, segno e strumento di unità per tutto il genere umano".
"Nel Vangelo - ha sottolineato - non troviamo discorsi sulla famiglia, ma un avvenimento che vale più di ogni parola: Dio ha voluto nascere e crescere in una famiglia umana. In questo modo l’ha consacrata come prima e ordinaria via del suo incontro con l’umanità". "Nella vita trascorsa a Nazaret, Gesù - sono ancora le parole del Papa Ratzinger - ha onorato la Vergine Maria e il giusto Giuseppe, rimanendo sottomesso alla loro autoritá per tutto il tempo della sua infanzia e adolescenza: in tal modo ha messo in luce il valore primario della famiglia nell’educazione della persona". Infatti "da Maria e Giuseppe Gesù è stato introdotto nella comunità religiosa, frequentando la sinagoga di Nazaret". "Maria e Giuseppe - ha scandito Ratzinger - hanno educato Gesù prima di tutto con il loro esempio". E con loro ha imparato a fare il pellegrinaggio a Gerusalemme dove allontanandosi dai genitori per dialogare con i dottori del Tempio "fece loro comprendere che egli si doveva occupare delle cose del Padre suo". Un episodio evangelico che rivela, ha concluso il Papa, "la più autentica e profonda vocazione della famiglia: quella cioè di accompagnare ogni suo componente nel cammino di scoperta di Dio e del disegno che Egli ha predisposto nei suoi riguardi".
* la Repubblica, 31 dicembre 2006.