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DONNE E UOMINI, CITTADINE E CITTADINI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico ....

25 Giugno 2006: salviamo la Costituzione e la Repubblica che è in noi - di Federico La Sala

giovedì 26 giugno 2008 di Vincenzo Tiano
di Federico La Sala (Libertà - quotidiano di Piacenza, 08.06.2006, p. 35)
Il 60° anniversario della nascita della Repubblica italiana e dell’Assemblea Costituente, l’Avvenire (il giornale dei vescovi della Chiesa cattolico-romana) lo ha commentato con un “editoriale” di Giuseppe Anzani, titolato (molto pertinentemente) “Primato della persona. La repubblica in noi” (02 giugno 2006), in cui si ragiona in particolar modo degli articoli 2 e 3 del Patto dei nostri ’Padri’ (...)

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> 25 Giugno: salviamo la Costituzione e la Repubblica che è in noi ----- Appello alla mobilitazione (di Direttivo Nazionale Ass. "Salviamo la Costituzione")

mercoledì 26 gennaio 2011

Appello alla mobilitazione

di Direttivo Nazionale Ass. "Salviamo la Costituzione" - 24 gennaio 2011 *

Il 24 gennaio 2011, sotto la presidenza di Oscar Luigi Scàlfaro, il Direttivo Nazionale dell’associazione ’Salviamo la Costituzione’ ha approvato alla unanimità il seguente appello:

“Nel 2006 un referendum popolare respinse a grande maggioranza il più grave tentativo di demolire il nostro sistema costituzionale, accentrando tutti i poteri nelle mani del Presidente del Consiglio.

Ignorando il risultato del referendum, lo stesso tentativo di sovversione della Costituzione repubblicana rischia oggi di realizzarsi in fatto, con procedimenti, iniziative e comportamenti che ne mettono in discussione i principi fondamentali: la divisione dei poteri, il ruolo del Parlamento, l’indipendenza della Magistratura, i ruolo del Capo dello Stato.

L’impegno delle istituzioni per risolvere i problemi dei cittadini italiani lascia sempre più il passo alla esasperata ricerca di strumenti ed espedienti per rafforzare i poteri del capo del Governo, garantirgli una totale immunità, asservire il Parlamento ai suoi voleri e interessi personali, emarginare le Istituzioni di garanzia (dal Presidente della Repubblica alla Magistratura), condizionare l’informazione al fine di manipolare le idee e le scelte dei cittadini.

Nei fatti, si restringono sempre più gli spazi di reale partecipazione democratica e l’effettività dei diritti di libertà politica.

Rivolgiamo a tutti coloro che rivestono responsabilità istituzionali un forte appello a rispettare il giuramento di fedeltà alla Costituzione e dunque ad astenersi da scelte e comportamenti che ne violino i principi e a prendere tutte le iniziative necessarie per rimuovere le situazioni di incompatibilità e ristabilire il rispetto dei valori costituzionali.

A tutte le cittadine e i cittadini rivolgiamo l’appello a una forte mobilitazione per la difesa e l’attuazione della Costituzione e a viverne nella quotidianità lo spirito e i valori.

Solo su queste basi l’Italia può risorgere e risorgerà.”

Il Presidente

Oscar Luigi Scalfaro

* DA "LIBERACITTADINANZA": http://www.liberacittadinanza.it/articoli/appello-alla-mobilitazione


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