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ITALIA

Dico e dico: pace...pace, e rispetto della dignità umana e dei diritti di tutti e di tutte!!! Per solidarietà G. Vattimo, lettera aperta di Federico La Sala a Prodi

GESU’!!! "JE SUiS ... CHRETIEN" !!! Non ... "CRETIN"!!! NE’ "CATTOLICO-ROMANO"!!!
sabato 10 febbraio 2007 di Vincenzo Tiano
[...] Caro Prodi
Proceda!!! Tutto il mio sostegno e il mio invito a continuare sulla strada di essere umani adulti, sia della ragione sia della fede!
Buon lavoro e VIVA L’ITALIA !!! [...]

Per solidarietà a Gianni Vattimo* ... una lettera a Prodi!!!
PACS... PACE, E RISPETTO DELLA DIGNITA’ E DEI DIRITTI DI TUTTI E DI TUTTE!!!
Lettera aperta a ROMANO PRODI
di Federico La Sala
 (...)

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> Lettera aperta di Federico La Sala a Romano Prodi

lunedì 18 dicembre 2006

VATTIMO. “ADOZIONI GAY, NON VOTO PIU’ Ds”

Il filosofo e la polemica sui Pacs: mi sembrano diventati neodemocristiani. *

Roma - Spaccatura nei ds sulle adozioni da parte delle coppie omosessuali. Il «no» detto da Piero Fassino, segretario del partito, l’altro ieri ha provocato la reazione risentita e «sofferta» del segretario nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso, che dopo 25 anni di iscrizione, ha stracciato la tessera. Per Mancuso si è trattato di una vera e propria «offesa», l’ultima «di una lunga serie di atti formali contro gli omosessuali». Ora Gianni Vattimo, filosofo, omosessuale dichiarato, prima radicale, quindi parlamentare europeo con i ds e poi candidato nel 2004 con il Pdci, anche lui deluso, dice al Corriere: «La prossima volta non vado a votare, non so cosa aspetta Grillini ad andare via anche lui».

Gianni Vattimo, che cosa pensa delle dichiarazioni di Fassino?

«Non mi sono piaciute, ma non mi stupiscono. Fanno parte di quella strategia di rassicurazione della Chiesa e dei moderati che è l’asse portante della politica attuale dei Ds. Quel dire: noi non siamo troppo radicali, troppo "cattivi", troppo "rivoluzionari". Questa, e non altra, è la cifra del partito di adesso».

Vuol dire che prima non era così?

«Purtroppo i ds non sarebbero di per sè così conservatori, ma la necessità di stare al governo con la Margherita porta a questo risultato. E’ il Pacs con la Margherita che non va bene, mi lasci usare l’ironia: è un’unione molto, anzi troppo, civile».

Allora Mancuso ha fatto bene ad andarsene?

«Certamente,lo conosco bene e anche politicamente non è un estremista. Ma c’è un limite a tutto. Non so cosa aspetta a uscire dal partito anche Grillini deputato ds e leader storico degli omosessuali italiani. Gli ho parlato a lungo un paio di giorni fa. Lui dice che è meglio per i gay stare con i ds che con la destra, è meglio Fassino che Berlusconi. Questo governo, invece, secondo me, ci darà forse un uovo ma la zampa sulla gallina non ce la farà mettere mai».

Si riferisce ai Pacs?

«Vedrà che i Pacs finiranno per non avere alcun contenuto pratico, alcun beneficio concreto in relazione ad eredità, pensioni, contratti. Tutto ciò necessariamente implica una certa ufficializzazione delle coppie di fatto. Ma senza questi benefici concreti i Pacs sono soltanto la libertà di andare a letto con chi si vuole. Questa libertà c’è già».

E lei che cosa farà?

«Io non vado più a votare. Altrimenti finisco per scrivere parolacce sulla scheda. I ds sono ormai un partito neodemocristiano. C’è un’ipocrisia generale. Parlo con tanta gente e c’è una forte disaffezione alla politica generata dall’atteggiamento del partito su questo e su altri terreni, quelli della politica estera e della politica economica. Insomma, non si può ignorare che se due donne convivono e una delle due muore, tutti i suoi beni potrebbero finire a un parente che magari lei non vedeva da trent’anni e alla compagna non rimarrebbe niente».

Ma la reazione di Mancuso è scattata dopo le perplessità di Fassino sulla possibilità che anche le coppie gay possano adottare dei minori...

«Guardi, sulle adozioni anch’io finora sono stato dubbioso. Anche se sento in giro discorsi di freudiani da strapazzo che parlano della necessità per i minori di avere due genitori di sesso diverso. Mia madre era vedova ed io sono gay, ma conosco molti altri figli di madri vedove che nonostante la mancanza del padre non lo sono diventati. Del resto, io sono convinto che per un bambino quasi tutto è meglio di un orfanotrofio. Nè si può inseguire l’equilibrio familiare perfetto. E’ sufficiente che gli adottanti siano normalmente civili, non siano dei sadici che fanno a fette le creature, che abbiano un reddito per mantenerle, senza necessariamente dover essere un Agnelli. Ad ogni modo, se la nuova legge sui Pacs fosse una buona legge, io sarei pronto ad accettare certe limitazioni, come quella che a noi gay non ci facciano adottare».

* Corriere della Sera - redazione 17.12.2006


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