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LA COSCIENZA A POSTO. Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti

L’URLO DI ITALO CALVINO (1980). PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE

C’era un paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere (...)
domenica 22 gennaio 2012 di Federico La Sala
L’urlo di Pier Paolo Pasolini (1974)

LA COSCIENZA A POSTO
(Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti)
di Italo Calvino*
C’era un paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché (...)

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>PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE --- LETTERATURA STORIA E COSMICOMICHE: LA FIABA DI UN PELLEGRINO "CHE FA LA CONCHIGLIA". Una nota a margine della mostra "Pavese incontra Calvino".

venerdì 24 novembre 2023

LETTERATURA STORIA E "COSMICOMICHE":

UNA FIABA SUL FILO DELLA MEMORIA DEL MONDO DELLA PAROLA, A PARTIRE DA "JAGO", "SANT-JAGO", "SAN - GIACOMO","SANTIAGO DI COMPOSTELA" E "SANTIAGO DI LAS VEGAS".

      • In memoria di Italo Calvino e di Cesare Pavese...

CONSIDERANDO CHE NEL Comune di Santo Stefano Belbo, nella chiesa dei SS. #Giacomo e #Cristoforo, sede della Biblioteca Civica e della Fondazione Cesare Pavese, è stata inaugurata (aperta al pubblico fino al 1 aprile 2024) "la #mostra di inediti, originali e prime edizioni PAVESE OSPITA CALVINO",
-  FORSE, è bene avere presente anche la connessione simbolica con il #Cammino di #Santiago ("Sancti Jacobi", in spagnolo Sant-Jago), e con il fatto che Italo Calvino nacque il 15 ottobre 1923 a Santiago de las Vegas, a Cuba, e, ancora, che, durante la Resistenza, come combattente partigiano, scelse di chiamarsi "Santiago"
-  e, infine, che la brillante #biografia di Domenico Scarpa unificchi sorprendentemente, nel titolo stesso "Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore" (Hoepli Editore, 2023), la figura di un pellegrino che si reca con la sua conchiglia sul petto al "campo della stella", a Santiago di Compostela ("campus stellae"), a Santiago de las Vegas (dei "prati").

Nota 1.

      • STORIAELETTERATURA E COSTITUZIONE.
      • Leggere "Le fiabe italiane": *

      • "Quando, negli anni Cinquanta, finito il fascismo e fatta l’Italia bisognava rifare gli italiani, saldarli in un’unità politica e culturale che fosse ampia, giocosa, senz’altro libera, l’editore #GiulioEinaudi concordò con #ItaloCalvino la raccolta di duecento fiabe che, attingendo ai patrimoni regionali, andassero a costituire un solo serbatoio per tutti, dentro il quale chiunque potesse riconoscersi, dalle Alpi al Mediterraneo. Fu così che #Calvino visse per anni "in mezzo a boschi e palazzi incantati”, come lui stesso racconta, cercando le magie e gli archetipi che ritornavano di città in città, di paese in paese, unendo i fili rossi e lasciando emergere le caratteristiche brillanti, uniche e ancestrali che rendevano ogni storia meritevole di essere narrata in quella precisa versione e in nessun’altra. Una parte del suo lavoro si concentrava sui contenuti e una parte sulla lingua - sempre inscindibili gli uni dall’altra, perché i dialetti nei quali lo scrittore rinveniva le fiabe non si limitavano a colorirle ma li caratterizzavano nell’esistenza; bisognava allora tradurle senza impoverirle, tradurle senza snaturarle ma facendo sì che i bambini di tutte le regioni arrivassero a sentire un affratellamento di origine, non retorico, con i bambini delle altre regioni. [...]" *cfr. Nadia Terranova, "Doppiozero", 19 Ottobre 2023.

Nota 2

      • LETTERATURA, MITO E RICERCA SCIENTIFICA.
      • "GIORGIO DE SANTILLANA E LA NASCITA DELLA SCIENZA:

      • [...] Nella rubrica “Osservatorio del signor Palomar”, sul “Corriere della sera”, del settembre del 1975, Calvino, attratto dall’idea di una #riconciliazione fra scienza moderna e sapienza antica, evocava “la forza mitica delle nuove immagini celesti”, riferendosi in particolare a una stella della costellazione del Cigno che ruota attorno a un buco nero.
        -  [...] se Cesare Pavese, l’amico suicida, guardava al mito in prospettiva sacrificale, Calvino ha appreso da Santillana e dall’antropologia di Lévi-Strauss la sua valenza cosmologica. La “vocazione mitopoietica” può consentire alla letteratura d’#incrociare le strutture mitiche dell’#uomoprimitivo e dell’#infanzia con le #congetture delle scienze contemporanee, dalle quali però è fuggita ogni speranza di cosmos. [...]" * cfr. Mario Porro, Doppiozero, 21 Novembre 2023.

Federico La Sala


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