Ricordo tanto tempo fa l’appello di Pannella per salvare Radio Radicale. Nella mia classe liceale, come in tutte le altre classi di quel collegio cattolico che frequentavo, il nostro direttore (prete) ci invitò a sostenere quella voce, che rischiava di scomparire. Sono grato a quell’uomo per avermi insegnato cos’è la solidarietà, la democrazia, la libertà d’espressione, il grande privilegio che abbiamo nel nostro Paese di poter esprimere la nostra opinione liberamente e senza condizionamenti.
Con molto piacere sosterrò la causa di questo quotidiano e inviterei tutti a seguire l’invito del Manifesto per concorrere a mantenere in vita una voce che non può mancare nel panorama giornalistico italiano.