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Famiglia e Costituzione

‘SPAGNA’ 1628 - VALENCIA 2006: L’indicazione di Manzoni ... e l’indicazione di Ratzinger. Una nota

sabato 8 luglio 2006 di Federico La Sala
[...] Quale matrimonio si vuole imporre e quale matrimonio non si deve fare, né ora né mai?! Rileggiamo (ne vale la pena - ancora un altro romanzo!), rileggiamo I PROMESSI SPOSI: quale società, quale matrimonio, e quale famiglia?! Quella dei genitori di Gertrude - la “monaca di Monza” o quella dei genitori di “Lucia”?! [...]

VATICANO, SPAGNA ... E ITALIA! QUALE ALLEANZA, QUALE PATTO, QUALE COSTITUZIONE DEI NOSTRI (...)

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sabato 8 luglio 2006

Benedetto XVI parteciperà in Spagna a un incontro mondiale sulla fede Prima di partire al presidente Napolitano: "Difendete la famiglia" Il Papa vola verso Valencia. "Coppie gay? La Chiesa dice no"*


ROMA - "Ci sono punti in cui la Chiesa dice no". Benedetto XVI, a bordo dell’aereo dell’Alitalia che lo porta a Valencia per concludere il quinto Incontro Mondiale delle Famiglie, ribadisce che "è secondo la natura dell’uomo che l’uomo e la donna sono ordinati per dare futuro all’umanità": una risposta alle leggi spagnole a favore delle coppie gay.

Il clima fra Santa Sede e governo di Madrid non è dei migliori: dalla famiglia alla scuola le posizioni sono distanti. Il premier spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero ha annunciato che non assisterà alla messa celebrata dal Papa a Valencia, ma era all’aeroporto Manises di Valencia ad accogliere il Pontefice insieme a re Juan Carlos e alla regina Sofia.

La decisione del premier spagnolo di non partecipare alla funzione religiosa di domani, ha sollevato aspre critiche dal mondo cattolico. Il portavoce della Santa Sede Joaquin Navarro-Valls ha ricordato che "anche quando con Giovanni Paolo II siamo andati in Nicaragua, Daniel Ortega venne alla messa. A Varsavia durante il periodo comunista Wojciech Jaruzelsky fece altrettanto. E quando andammo a Cuba, neppure Fidel disertò la messa".

Calda e festosa è stata l’accoglienza del pontefice all’aeroporto di Valencia. In coro, centinaia di fedeli ripetevano "Benedicto olè olè", "Benedicto amigo". Bandierine bianco-gialle e striscioni di benvenuto sventolavano davanti all’ingresso dello scalo.

Dopo il primo discorso e il saluto di re Juan Carlos, Bendetto XVI si è diretto a bordo della papamobile alla stazione della metropolitana di "Jesus", dove si è raccolto brevemente in preghiera per le vittime della sciagura di lunedì scorso.

Lungo le strade che dallo scalo di Manises portano alla metropolitana, altre migliaia di fedeli hanno atteso sotto un sole caldo il passaggio di Benedetto XVI sventolando bandierine con lo stemma papale.

La prime parole nella "nobile e sempre cara Spagna" come l’ha definita il Pontefice, Benedetto XVI le ha spese per spiegare il motivo del suo primo viaggio nella penisola iberica, il sesto di un pontefice in Spagna: "Il mio desiderio è proporre il ruolo centrale, per la Chiesa e per la società, che ha la famiglia fondata sul matrimonio. Questa è un’istituzione insostituibile secondo i piani di Dio, ed il cui valore fondamentale la Chiesa non può smettere di annunciare, affinché sia vissuto sempre con senso di responsabilità e gioia".

Parole in difesa della famiglia erano state espresse da Bendetto XVI anche in un telegramma al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inviato poco prima di salire sull’Airbus 321 dell’Alitalia. Nel messaggio, il pontefice aveva ripetuto il suo invito affinché "l’Italia continui a tutelare con ogni sforzo l’istituto familiare cellula fondamentale della società".

Preoccupazione condivisa dal presidente Napolitano che, nella risposta al telegramma del Papa, ha riconosciuto quanto "la famiglia costituisce, da sempre, il nucleo basilare della nostra società. Il suo prezioso ruolo è riconosciuto e salvaguardato dalla costituzione repubblicana".

Ieri sera, la piazza de la Malvarrosa a Valencia, è stata illuminata tutta la notte dalle candele di almeno 200 mila fedeli di tutte le parti del mondo che hanno recitato insieme il rosario per i morti del metrò e per la buona riuscita dell’incontro di preghiera con il Papa. (8 luglio 2006)


*

www.repubblica.it, 08.07.2006


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