Famiglia e Costituzione

‘SPAGNA’ 1628 - VALENCIA 2006: L’indicazione di Manzoni ... e l’indicazione di Ratzinger. Una nota

sabato 8 luglio 2006.
 

VATICANO, SPAGNA ... E ITALIA! QUALE ALLEANZA, QUALE PATTO, QUALE COSTITUZIONE DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI?!

Una nota sul discorso del Papa all’Ambasciatore di Spagna

di Federico La Sala*

"La Chiesa proclama senza riserve il diritto primordiale alla vita, dal concepimento fino alla morte naturale, il diritto a nascere, a formare e a vivere in famiglia, senza che questa venga soppiantata od offuscata da altre forme o istituzioni diverse". Per la Vita, la Verità, e la Giustizia, cerchiamo di procedere con AMORE (Charitas) e CHIAREZZA (Claritas), prima di tutto - nel rispetto della libertà di ogni cittadino e di ogni cittadina. Quale matrimonio si vuole imporre e quale matrimonio non si deve fare, né ora né mai?! Rileggiamo (ne vale la pena - ancora un altro romanzo!), rileggiamo I PROMESSI SPOSI: quale società, quale matrimonio, e quale famiglia?! Quella dei genitori di Gertrude - la “monaca di Monza” o quella dei genitori di “Lucia”?!

Perché non cerchiamo di andare, finalmente, al di là dell’ordine simbolico (materialissimo, e biologistico!) di “mammasantissima”, e rimettiamo con tutti gli onori - accanto a ‘Maria’ - ‘Giuseppe’!, e riconosciamo il loro Amore - Gesù, in tutta la sua piena umanità e divinita?! La COSTITUZIONE, l’abbiamo già: cosa ci vuole un cuore nuovo? Che fare?: dobbiamo aspettare e attendere l’apocalisse?! Giù Dante l’aveva detto e chiesto: “Due Soli”, per l’Italia - e per il mondo!!! (cfr., www.ildialogo.org/filosofia, l’art. del 19.05.2006). Federico La Sala


*

Benedetto XVI, ricevendo il nuovo Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, proietta lo sguardo verso l’Incontro Mondiale delle Famiglie a Valencia

LA BELLEZZA E LA FECONDITA’ DELLA FAMIGLIA FONDATA SUL MATRIMONIO (L’Osservatore Romano, 21 maggio 2006)

"L’Incontro Mondiale delle Famiglie, che avrà luogo prossimamente in terra spagnola, a Valencia, e che attendo con trepidazione, mi darà l’opportunità di celebrare la bellezza e la fecondità della famiglia fondata sul matrimonio, la sua altissima vocazione e il suo imprescindibile valore sociale". Lo ha affermato Benedetto XVI durante l’udienza a S.E. il Signor Francisco Vázquez Vázquez, nuovo Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, il quale, nella mattina di sabato 20 maggio ha presentato le Lettere con le quali viene accreditato nell’alto ufficio.

Questi i punti nodali del discorso pronunciato dal Santo Padre:

"Ho avuto l’opportunità di visitare diverse volte il Suo Paese, del quale serbo un ricordo molto grato, sia per la gentilezza delle persone che ho incontrato, sia per l’abbondanza e il grande valore delle numerose opere d’arte ed espressioni culturali disseminate sul suo territorio. Si tratta di un patrimonio invidiabile, che denota una storia brillante, profondamente pervasa di valori cristiani e arricchita anche dalla vita di esimi testimoni del Vangelo"; "La grande vitalità che la Chiesa ha dimostrato e dimostra nel suo Paese è come un invito speciale... a promuovere una stretta collaborazione fra la Chiesa e le istituzioni pubbliche, in modo rispettoso e leale, a partire dalle rispettive competenze e autonomie, al fine di ottenere il bene integrale delle persone che, oltre a essere cittadini della Sua Patria, sono anche in grande misura figli molto amati della Chiesa";

"La Chiesa esorta i credenti ad amare la giustizia e a partecipare onestamente alla vita pubblica e professionale con senso di rispetto e di solidarietà, per "promuovere organicamente e istituzionalmente il bene comune". È anche impegnata nella promozione e nella difesa dei diritti umani, per l’alta considerazione che nutre per la dignità della persona nella sua integrità, in qualsiasi luogo e situazione si trovi";

"La Chiesa proclama senza riserve il diritto primordiale alla vita, dal concepimento fino alla morte naturale, il diritto a nascere, a formare e a vivere in famiglia, senza che questa venga soppiantata od offuscata da altre forme o istituzioni diverse";

"La Chiesa insiste anche sul diritto inalienabile delle persone a professare senza ostacoli, pubblicamente e privatamente, la propria fede religiosa, e anche il diritto dei genitori a far sì che i figli ricevano un’educazione conforme ai propri valori e alle proprie credenze, senza discriminazione o esclusione esplicita od occulta. A tale proposito, è per me motivo di soddisfazione constatare la grande richiesta dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche spagnole, il che significa che la popolazione riconosce l’importanza di tale materia per la crescita e la formazione personale e culturale dei giovani";

"Nell’ambito della sua missione evangelizzatrice, la Chiesa ha anche come compito proprio l’azione caritativa, l’attenzione verso qualsiasi persona bisognosa che attende una mano amica, fraterna e disinteressata che allevi la sua situazione... Poiché questa opera non si ispira a strategie politiche e ideologiche, incontra nel suo cammino persone e istituzioni di diversa provenienza, sensibili anche al dovere di soccorrere l’invalido, chiunque esso sia".

* www.ildialogo.org/filosofia, Lunedì, 22 maggio 2006


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  VIVA LA SPAGNA, LA SPAGNA DEMOCRATICA. UOMINI E DONNE, CITTADINI E CITTADINE...

-  LA SPAGNA, ZAPATERO, E L’ILLUMINISMO - OGGI. IL CORAGGIO DI ESSERE ADULTI E MAGGIORENNI.
-  La democrazia può produrre qualcosa di diverso dalla politica della paura e delle menzogne

-  IL NOME DI DIO. L’ERRORE FILOLOGICO E TEOLOGICO DI PAPA BENEDETTO XVI, NEL TITOLO DELLA SUA PRIMA ENCICLICA. Nel nome della "Tradizione"

FLS


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