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REGIONE SARDEGNA: CAMPAGNA ELETTORALE. PER CALUNNIA, SORU DENUNCIA BERLUSCONI

domenica 25 gennaio 2009
Il candidato del centrosinistra ha annunciato che domani si recherà in Procura per la denuncia
In campagna elettorale il premier ha parlato di "una pubblicità da 60 milioni" e "30 intascati per la società"
Soru querela Berlusconi per calunnia
"Su di me dichiarazioni infamanti" *
CAGLIARI - (...)

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> REGIONE SARDEGNA: CAMPAGNA ELETTORALE. ---- URNE CHIUSE: AFFLUENZA DEL 67,58%. Alle 15, è scattato lo spoglio

lunedì 16 febbraio 2009

Ansa» 2009-02-16 19:29

ELEZIONI SARDEGNA, URNE CHIUSE: AFFLUENZA DEL 67,58%

CAGLIARI - L’afflusso dei dati elettorali nel centro elaborazione dati della Regione Autonoma della Sardegna sta procedendo con lentezza maggiore rispetto al previsto a causa di contestazioni nelle sezioni elettorali soprattutto per il voto disgiunto sul quale si sono avute accese discussioni e richieste di consultazioni ’in diretta’ con gli uffici elettorali dei comuni. In pratica stanno emergendo, nonostante la Regione abbia distribuito in tutti i seggi un apposito vademecum con le varie ipotesi, dubbi interpretativi. Soprattutto quando - come prevede la legge - vi e’ un voto di preferenza per un candidato in una circorscrizione provinciale e un voto diverso per il presidente, cioe’ non allo stesso candidato governatore a cui e’ collegata la lista. La catena del ritardo si allunga poi con il trasferimento materiale dagli uffici elettorali comunali a quello elettorale centrale della Regione. Nel palazzo della Regione in viale Trento sta seguendo in prima persona l’arrivo dei dati il vicepresidente della Giunta, Carlo Mannoni, che ha sostituto Renato Soru alla guida della Giunta dopo le dimissioni. Con Manoni ci sono anche l’assessore dell’Industria, Concetta Rau, e quello del Turismo, Luisanna Depau.

DATI A RILENTO PER DUBBI VOTO DISGIUNTO L’afflusso dei dati elettorali nel centro elaborazione dati della Regione Autonoma della Sardegna sta procedendo con lentezza maggiore rispetto al previsto a causa di contestazioni nelle sezioni elettorali soprattutto per il voto disgiunto sul quale si sono avute accese discussioni e richieste di consultazioni ’in diretta’ con gli uffici elettorali dei comuni. In pratica stanno emergendo, nonostante la Regione abbia distribuito in tutti i seggi un apposito vademecum con le varie ipotesi, dubbi interpretativi. Soprattutto quando - come prevede la legge - vi e’ un voto di preferenza per un candidato in una circorscrizione provinciale e un voto diverso per il presidente, cioe’ non allo stesso candidato governatore a cui e’ collegata la lista. La catena del ritardo si allunga poi con il trasferimento materiale dagli uffici elettorali comunali a quello elettorale centrale della Regione. Nel palazzo della Regione in viale Trento sta seguendo in prima persona l’arrivo dei dati il vicepresidente della Giunta, Carlo Mannoni, che ha sostituto Renato Soru alla guida della Giunta dopo le dimissioni. Con Manoni ci sono anche l’assessore dell’Industria, Concetta Rau, e quello del Turismo, Luisanna Depau.

AFFLUENZA IN CALOUrne chiuse alle 15: e’ scattato lo spoglio. E’ del 67,58% il dato definitivo sull’affluenza alle urne. Nelle Regionali del 2004 aveva votato il 71,2% degli aventi diritto. Complessivamente sono stati chiamati alle urne 1.473.054 elettori, di cui 721.432 uomini e 751.622 donne, distribuiti in 1.794 sezioni ordinarie piu’ 18 speciali. Si e’ votato ieri dalle 8 alle 22 e oggi dalle 7 alle 15. Subito dopo e’ cominciato lo spoglio delle schede. Presumibilmente in nottata il nome del nuovo presidente della Regione Sardegna. Al voto erano complessivamente chiamati 1.473.054 elettori, di cui 721.432 uomini e 751.622 donne, distribuiti in 1.796 sezioni.

Cinque gli aspiranti Presidenti: Renato Soru (Lista Soru presidente appoggiata da Pd, Prc, Pdci, Idv, La sinistra e Rossomori); Ugo Cappellacci (Il popolo delle libertà sostenuto da Pdl, Udc, Mpa, Riformatori, Uds-Nuovo Psi e Psd’Az); Peppino Balia (Partito Socialista); Gavino Sale (Irs Indipendentzia Repubrica de Sardigna); Gianfranco Sollai (Unidade indipendentista). Il nuovo Consiglio sarà composto da almeno 80 consiglieri: 64 seggi sono attribuiti a livello provinciale in base alla popolazione residente (21 per Cagliari,13 per Sassari, 7 per Nuoro e Oristano, 5 per Carbonia-Iglesias e Olbia-Tempio, 4 per il Medio Campidano, 2 per l’Ogliastra); i restanti 16 seggi saranno assegnati su base regionale. Diventa presidente della Regione il candidato che in ambito regionale ottiene più voti.


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