REGIONE SARDEGNA: CAMPAGNA ELETTORALE. PER CALUNNIA, SORU DENUNCIA BERLUSCONI

domenica 25 gennaio 2009.


-  Il candidato del centrosinistra ha annunciato che domani si recherà in Procura per la denuncia
-  In campagna elettorale il premier ha parlato di "una pubblicità da 60 milioni" e "30 intascati per la società"

-  Soru querela Berlusconi per calunnia
-  "Su di me dichiarazioni infamanti"
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CAGLIARI - Una querela contro il presidente del Consiglio per alcune dichiarazioni fatte ieri nel tour elettorale in Gallura e riportate dal quotidiano La Nuova Sardegna è stata preannunciata da Renato Soru. Il candidato del centrosinistra si recherà domani presso la Procura di Cagliari per presentare una denuncia per calunnia. Soru definisce le parole del premier a proposito di un "appalto da 60 milioni di euro per la pubblicità" e altri "30 per la sua società" riportate dal quotidiano "infamanti" e "intollerabilmente lesive della sua dignità personale in quanto del tutto mendaci".

"Renato Soru, preso atto delle infamanti dichiarazioni riportate oggi dal quotidiano La Nuova Sardegna - si legge in una nota dell’ufficio stampa del candidato del centrosinistra - come pronunciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel comizio elettorale di ieri a Tempio ("Un appalto da 60 milioni di euro per la pubblicità e lui, Soru, contestualmente, si è fatto dare 30 milioni per la sua società"), e ritenendo le stesse intollerabilmente lesive della sua dignità personale in quanto del tutto mendaci, qualora dovesse essere accertata l’effettiva riconducibilità a Berlusconi di tale calunniosa affermazione, depositerà personalmente nella giornata di domani presso la procura di Cagliari, una querela contro il presidente del Consiglio".

* la Repubblica, 25 gennaio 2009


Ansa» 2009-01-25 20:44

Querela Soru, vicenda pubblicità istituzionale

CAGLIARI - Il caso al centro dell’azione giudiziaria preannunciata da Soru contro il presidente del Consiglio riguarda il bando per la pubblicità istituzionale della Regione al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Cagliari che vede tra gli indagati anche il presidente della Regione.

Questo il passaggio dell’articolo pubblicato oggi dalla Nuova Sardegna e richiamato da Soru: "Berlusconi non ha tralasciato il caso della Saatchi & Saatchi. ’un appalto da 60 milioni di euro per la pubblicita’ - ricorda -, e lui, Soru, contestualmente, si è fatto dare 30 milioni per la sua società".

Il quotidiano prosegue citando anche la posizione sull’argomento del candidato del centrodestra: ’La condanna e’ già scritta anche da Cappellacci, che più tardi a Olbia, riprenderà l’argomento sottolineando come sta arrivando per Soru ’un rinvio a giudizio’".

L’inchiesta sul bando della pubblicità istituzionale (bando che è stato, nel frattempo, annullato) ha sette indagati, tra i quali Soru che, dopo un primo interrogatorio col suo avvocato, alcune settimane fa si è presentato da solo dal pm Mario Marchetti per fare ’dichiarazioni spontanee’’, ribadendo la fiducia nel riconoscimento della sua totale estraneità alle ipotesi di reato contestate, concorso in abuso d’ufficio e turbativa d’asta.

In sostanza, l’accusa ruota intorno alle pressioni che sarebbero state esercitate per assegnare la gara di gestione triennale (per circa 60 milioni di euro) della pubblicità istituzionale della Regione alla società Saatchi & Saatchi.


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