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ALLA DOTTA BOLOGNA, NELLA CATTEDRALE DI SAN PIETRO, LA "DEUS CARITAS EST" (UN FALSO FILOLOGICO E TEOLOGICO).

mercoledì 5 giugno 2013
"CHARISSIMI" .... DIO e’ AMORE ("CHARITAS") non MAMMONA ("CARITAS" - "CARO-PREZZO")!!! Il teologo Ratzinger scrive da papa l’enciclica "Deus caritas est" (2006) e, ancora oggi, nessuno ne sollecita la correzione del titolo...
"ECCLESIA DE EUCHARISTIA" (Giovanni Paolo II, 2003) (...)

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> ALLA DOTTA BOLOGNA, NELLA CATTEDRALE DI SAN PIETRO --- Matteo Zuppi, 60 anni, è il nuovo arcivescovo. Sostituirà il cardinale Carlo Caffarra.

martedì 27 ottobre 2015

Bologna: "Per una Chiesa di tutti, soprattutto dei poveri"

Succede al cardinale Caffarra, che ringrazia il Pontefice. E’ stato nominato da Papa Francesco, ha sessant’anni: "Misericordia e ascolto, sennò si vedono solo guai..." *

BOLOGNA - Matteo Zuppi, 60 anni, è il nuovo arcivescovo di Bologna. Sostituirà il cardinale Carlo Caffarra. Assistente ecclesiastico della Comunità di Sant’Egidio, Zuppi era vescovo ausiliare per il settore centro della diocesi di Roma. La sua nomina è stata comunicata alla Curia bolognese dallo stesso Caffarra, che a sua volta è stato nominato amministratore apostolico fino all’ingresso del successore.

Ecco le sue prime parole di saluto alla sua "nuova" città: "Voglio provare, con voi, a guardare il mondo e ogni uomo ancora con quella simpatia immensa, volendo la Chiesa di tutti, proprio di tutti, ma sempre particolarmente dei poveri". Nella sua dichiarazione Zuppi più volte richiama il Concilio Vaticano II, monsignor Romero e Giovanni XXIII, per ricordare che "Gesù non condanna ma usa misericordia. Senza ascolto e senza misericordia si finisce tristemente per vedere, certo sempre con tanto zelo per la religione, solo rovine e guai". E questo già sembra essere un fortissimo segno di discontinuità col passato recente della Curia bolognese, arroccata da decenni su posizione sempre più conservatrici e chiuse.

In un’intervista Nettuno Tv ha sottolineato ulteriormente la sua intenzione di "ascoltare tutte le domande della città", in particolare le voci della "sofferenza, dell’incertezza e delle difficoltà" perché essere attenti a queste istanze "aiuterà tutti quanti a essere migliori".

Infine anche una battuta: "Mi perdonerete qualche inflessione romana. Ma c’è una parola che imparerò subito, perché voi la pronunciate con un accento che mi ha sempre ricordato un tratto molto materno: ’teneressa’. E’ quella che chiedo alla Madonna di San Luca, perché mi e ci protegga".

L’addio di Caffarra. L’arcivescovo uscente ha espresso al Santo Padre, anche a nome dell’Arcidiocesi, "la più viva gratitudine per la nomina del nuovo arcivescovo, di cui sono note la fede e lo zelo pastorale, e all’arcivescovo eletto il primo saluto dell’intera Arcidiocesi". Monsignor Giovanni Silvagni, vicario della Diocesi, ha espresso al Cardinale Carlo Caffarra "la commossa gratitudine della Chiesa bolognese per il lungo e fecondo ministero pastorale impreziosito da un ricco magistero dottrinale, e vissuto con totale dedizione e senza risparmio di energie per amore di Cristo e della Chiesa".

Il benvenuto del sindaco. "Rivolgo a Mons. Matteo Maria Zuppi le mie più sincere congratulazioni per l’incarico - afferma Virginio Merola in una nota -. In questo preciso momento storico, caratterizzato da un aumento della povertà e del numero delle famiglie in difficoltà, senza reddito e senza casa, la storia di Zuppi ci conforta nel lavoro che le istituzioni civili e religiose, insieme, dovranno affrontare nei prossimi mesi, per rispondere alle molteplici esigenze che arrivano dalla nostra comunità, seguendo il sentiero di solidarietà, accoglienza e vicinanza ai più poveri della società indicato da Papa Francesco. Sono convinto che la collaborazione non mancherà. A nome della città di Bologna auguro al Vescovo Zuppi un buon lavoro".

Le lodi della comunità di Sant’Egidio. Di Zuppi, dice la comunità di Sant’Egidio, che lo ha avuto come assistente ecclesiastico, "abbiamo apprezzato negli anni le sua grandi qualità umane, l’impegno con i poveri come parroco a trastevere e nella periferia di Roma, il suo lavoro per la pace in Africa e altrove, la sua capacità di amicizia con tutti".

Le reazioni. Le sue basi culturali e le sue declinazioni "porteranno beneficio non solo alla Chiesa bolognese, ma a tutta la nostra città" dice Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa, che ricorda anche Caffarra per "l’opera e la passione con cui ha svolto il suo magistero episcopale in questi travagliati anni".

La sua vita. Come annuncia il bollettino della Santa sede, monsignor Zuppi è nato a roma l’11 ottobre 1955. E’ entrato nel seminario di Palestrina e ha seguito i corsi di preparazione al sacerdozio all’Università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in teologia. Si è laureato, inoltre, in Lettere e filosofia all’Università di Roma, con una tesi in storia del cristianesimo. Poi la lunga "carriera" nel mondo ecclesiastico e l’impegno con la comunità di Sant’Egidio, fino alla nomina a vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma il 31 gennaio 2012. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 14 aprile dello stesso anno.

* la Repubblica, 27.10.2015


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