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MILANO. E’ MORTA FRANCA RAME. Aveva 84 anni: una vita per il teatro e l’impegno civile.

mercoledì 29 maggio 2013
E’ MORTA FRANCA RAME, AVEVA 84 ANNI
L’attrice e moglie di Dario Fo era malata da tempo
Il 19 aprile dello scorso anno aveva avuto un ictus *
Addio a Franca Rame. L’attrice, sposata con Dario Fo, era malata da tempo. È morta a Milano, nella sua casa in Porta Romana. L’allarme, mercoledì (...)

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>Milano dà l’addio alla sua Franca Rame: il funerale laico sulle note di ’Bella ciao’. Dario Fo saluta la moglie con un lunghissimo "Ciaoooo".

venerdì 31 maggio 2013

Milano dà l’addio alla sua Franca Rame:

il funerale laico sulle note di ’Bella ciao’

Dario Fo saluta la moglie con un lunghissimo "Ciaoooo". Il figlio Jacopo alla folla: "Siate ottimisti, perché Dio c’è ed è comunista. E anche femmina". Poi la banda suona l’Internazionale *

Apre Bella Ciao, chiude l’Internazionale. In mezzo ci sono tante rose, tanti abiti, cravatte e sciarpe rosse, tanti ricordi. Non c’è solo dolore, c’è anche la musica, i battimani, gli striscioni colorati e anche qualche sorriso alla cerimonia di commiato di Franca Rame. E ci sono le parole del compagno di una vita, Dario Fo, che ha salutato la sua Franca con un "ciao" lunghissimo, infinito, a chiusura di un brano scritto dall’attrice, morta mercoledì mattina a 84 anni nella sua casa di corso di Porta Romana. E c’è l’invito del figlio Jacopo a essere ottimisti, perchè "Dio c’è ed è comunista. E femmina".

Il corteo funebre. La giornata è intensa e si apre con un corteo funebre che porta la salma dalla sede storica del Piccolo Teatro, in via Rovello, a quella maestosa di largo Greppi. E’ molto nutrito, le persone sono tante e sono precedute dalla Banda degli Ottoni che intona Bella Ciao.

Ovunque domina il colore rosso, perché così avrebbe voluto ranca Rame. Rossi sono gli abiti delle donne, rosse le rose, rosse le sciarpe e le cravatte degli uomini, così come i drappi alle finestre e gli striscioni.

Il feretro è seguito da tantissime persone, dal sindaco, Giuliano Pisapia, dall’ex dirigente di Potere Operaio, Oreste Scalzone, da Gad Lerner, poi Paolo Jannacci, il vicesindaco Lucia De Cesaris con le colleghe in giunta Daniela Benelli e Cristina Tajani e il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo e ancora Djana Pavlovic, vicepresidente dalla federazione Rom e Sinti Insieme. C’è Inge Feltrinelli, Claudia Mori, Gianna Nannini, Carlin Petrini, patron di Slow Food.

Il commiato di Dario Fo. Fedele a quanto dichiarato il giorno prima, "Non sarà una commemorazione, ma un commiato", Fo non ripercorre la vita insieme, ma recita un testo che la moglie aveva scritto sulla creazione di Adamo ed Eva e la rinuncia al paradiso terrestre. Poi chiude con queste parole: "C’e’ una regola antica nel teatro: quando hai concluso non c’e’ bisogno che tu dica un’altra parola: saluta e pensa che quella gente che hai accontentato nel pensiero e nella parola ti sarà riconoscente. Ciaooo!". Un "ciao" lunghissimo alla sua Franca, urlato con la gola chiusa dal pianto.

Il ricordo del figlio Jacopo. "Se si sono estinti i dinosauri, si estingueranno anche questi qua, queste persone che non hanno amore né rispetto per l’umanità. Vorrei che andaste a casa con un po’ di fiducia, perché, come diceva mia madre, Dio c’è ed è comunista. E io aggiungo che è anche femmina". Jacopo Fo, poi ha ringraziato tutti: "Quella di ieri è stata un’esperienza pazzesca, quanti compagni, quante compagne abbiamo visto. Tutti mi hanno detto che mia madre ha fatto qualcosa per gli altri". Poi un ricordo personale: "A 16 anni mi disse che dovevo fare un fumetto sul manicomio criminale di Aversa, un luogo dove venivano fatte cose orribili. Lei, da parlamentare, riuscì a far chiudere quell’orrore. Ora quando sento i compagni delusi che dicono che non abbiamo combinato nulla in questi 40 anni io dico: ’Non è vero’. Oggi abbiamo dei problemi enormi, ma 40 anni fa era peggio e noi abbiamo lottato per questo". Il messaggio del sindaco Pisapia. "Franca sei stata e sei proprio brava: anche oggi hai riempito la piazza. E tutto attorno a te c’e’ la volonta’ perchè le tue e nostre speranze diventino realtà, un mondo per cui continueremo a batterci e sappiamo che tu ci accompagnerai" ha detto Pisapia nel suo ricordo Franca Rame aprendo la cerimonia funebre. "Quanti cortei, quanta indignazione, quanta voglia di combattere contro le ingiustizie: questa è la Franca che piangiamo e che rimpiangeremo", ha aggiunto. Poi ha conlcuso: "Sei stata una donna coraggiosa, forte e libera: guardereno la tua forza per essere anche noi piu’ forti, al tuo coraggio per non avere piu’ paura, all tua liberta’ per difendere quella di tutti noi".

* la Repubblica, 31 maggio 2013


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