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EU-ANGELO, COSTITUZIONE... "CARESTIA" E VIOLENZA!!! "CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1 Gv., 4. 1-8). «Et nos credidimus Charitati...»!!!!

RENE’ GIRARD INSISTE: DIO NON E’ VIOLENTO. MA CONFONDE IL PADRE NOSTRO (DEUS CHARITAS EST) CON IL DIO DEL CATTOLICISMO PLATONICO-ROMANO DI RATZINGER ("DEUS CARITAS EST", 2006) E RICADE NELLE BRACCIA DI "MAMMASANTISSIMA". UN’ INTERVISTA DI FRANÇOIS D’ALANÇON - a cura di Federico La Sala

martedì 2 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] «Il cristianesimo dice che l’uomo deve desiderare Dio. Oggi, gli indivi­dui intelligenti e ambiziosi sembra­no rivolti all’accrescimento del po­tere e alla ripetizione degli errori del passato. I testi apocalittici dei Van­geli annunciano precisamente che gli uomini soccomberanno alla loro violenza. È la fine del mondo per­messa attraverso gli uomini. Il para­dosso è che l’umanità è più scettica che mai in un’epoca in cui sa di ave­re tutti i mezzi per distruggersi. Da parte loro, i (...)

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> RENE’ GIRARD INSISTE: DIO NON E’ VIOLENTO --- UNA QUESTIONE DI LANA CAPRINA. Nel cielo stellato e nel cerchio della vita del Mosaico di San Vitale (Ravenna), l’animale del buon-messaggio è un ariete, non un "capro espiatorio",

sabato 9 aprile 2022

UNA QUESTIONE DI LANA CAPRINA E E IL "SOGNO" DELLA "DIVINA COMMEDIA" ...

      • Nel cielo stellato e nel cerchio della vita, l’animale del buon-messaggio (Evangelo) è un Montone, non un capro espiatorio (René Girard docet):

      • "[...] in questa primavera sempiterna/ che notturno Ariete non dispoglia /perpetualemente ‘Osanna’ sberna" (Dante Alighieri, Pd. XXVIII, 116-8).

Scambiare un montone, un ariete, con un caprone, e identificare capro espiatorio e agnello di Dio (René Girard, "Vedo Satana cadere come la folgore", Milano 2001), come è stato possibile? Accolta l’interpretazione del messaggio evangelico prodotta da Paolo di Tarso e, coerentemente, cancellata la differenza ta capro e agnello, pur con qualche diabolicità, Girard va avanti: "Satana fa del cattivo mimetismo, ciò che spero di non fare io stesso" (op. cit., 199). E, contro ogni speranza, la "caduta" nella profondità della Terra continua! Solo Dante, con Virgilio, riesce a vedere Lucifero a "gambe in sù" (Inf. XXXIV, 90) e, al contempo, a riandare alla sorgente del suo stesso essere, all’amor "che move il sole e le altre stelle" (Pd. XXXIII, 145), nel cerchio della vita.

ARIETE E CAPRICORNO: COSMOLOGIA, ANTROPOLOGIA, E "PARADISIO TERRESTRE"...

La brillantezza del lavoro di René Girard ha al proprio interno un nodo epocale da sciogliere, quello simbolizzato dal rapporto "Caino e Abele" (Bibbia) e "Romolo e Remo" (Roma): ha tentato di pensare un altro cristianesimo (al di là del sacrificio): è rimasto impigliato nella tradizione paolina e costantiniana (vale a dire, nell’orizzonte di Edipo) e, infine, a non avere alcuna cognizione "della Monarchia Universale [temporalis Monarchie]" di Dante, del suo progetto antropologico-teologico di costruzione di un nuovo "paradiso terrestre" e di una nuova Città, sì da essere "cive / di quella Roma onde Cristo è romano" (Purg. XXXII, 101-102).

Federico La Sala


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