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FILOSOFIA. IL PENSIERO DELLA COSTITUZIONE E LA COSTITUZIONE DEL PENSIERO

MA DOVE SONO I FILOSOFI ITALIANI OGGI?! POCO CORAGGIOSI A SERVIRSI DELLA PROPRIA INTELLIGENZA E A PENSARE BENE "DIO", "IO" E "L’ITALIA", CHI PIÙ CHI MENO, TUTTI VIVONO DENTRO LA PIÙ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA FILOSOFICA E POLITICA ITALIANA, NEL REGNO DI "FORZA ITALIA"!!! Un’inchiesta e una mappa di Francesco Tomatis - a cura di Federico La Sala

Costituzione, art. 54 - Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
lunedì 22 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
Non basta dire come fanno i francesi che la loro nazione è stata colta alla sprovvista. Non si perdona a una nazione, come non si perdona a una donna, il momento di debolezza in cui il primo avventuriero ha potuto farle violenza. Con queste spiegazioni l’enigma non viene risolto, ma soltanto formulato in modo diverso. Rimane da spiegare come una nazione dì 36 milioni di abitanti abbia potuto essere colta alla sprovvista da tre cavalieri di industria e ridotta in schiavitù senza far (...)

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> MA DOVE SONO I FILOSOFI ITALIANI OGGI?! ---- ALLA "CONFERENZA DI WANNSEE"? L’ITALIA COL BAVAGLIO: LA SOLUZIONE FINALE, "I PAPI", E I NIPOTI DI "PILATO" EICHMANN.

martedì 25 maggio 2010

LA CONFERENZA DI WANNSEE [942], OVVERO PONZIO PILATO (Titolo del capitolo settimo, del libro di Hannah Arendt, La banalità del male - Il titolo del capitolo ottavo è: "I doveri di un cittadino ligio alla legge").

-   LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI E L’ OCCUPAZIONE DEFINITIVA DELLA LEGGE E DELLA LINGUA. LA PRIMA PAROLA DELLA COSTITUZIONE "ITALIA" E’ SOTTO "COPYRIGHT" DEL PARTITO DEL CAVALIERE DAL 1994. E SOTTO "COPYRIGHT" E’ ANCHE IL "POPOLO DELLA LIBERTA’"!!! "L’ITALIA SONO IO": AVANTI TUTTA, "FORZA ITALIA"!!! A futura memoria ...
-  L’ITALIA COL BAVAGLIO: LA SOLUZIONE FINALE, "I PAPI", E I NIPOTI DI "PILATO" EICHMANN. Sulla "fretta del regime", una nota di Ilvo Diamanti

-  NOTA SULL’ORIENTAMENTO NEL PENSIERO (1786) - E NELLA REALTA’:

-  "In verità si è soliti dire che un potere superiore può privarci della libertà di parlare o di scrivere, ma non di pensare.
-  Ma quanto, e quanto correttamente penseremmo, se non pensassimo per così dire in comune con altri a cui comunichiamo i nostri pensieri, e che ci comunicano i loro? Quindi si può ben dire che quel potere esterno che strappa agli uomini la libertà di comunicare pubblicamente i loro pensieri, li priva anche della libertà di pensare, cioè dell’unico tesoro rimastoci in mezzo a tutte le imposizioni sociali, il solo che ancora può consentirci di trovare rimedio ai mali di questa condizione."
-  (Immanuel Kant: "Che cosa significa orientarsi nel pensiero" [1786], Adelphi edizioni, Milano, 1996, pp. 62-63 ).


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