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L’EUROPA, L’ITALIA, E LA COSTITUZIONE: "AVERE IL CORAGGIO DI DIRE AI GIOVANI CHE SONO TUTTI SOVRANI ..." (don Lorenzo Milani).

ESAME DI MATURITA’: PRIMA PROVA SCRITTA. Tracce .... im-possibili - a cura di Federico La Sala

mercoledì 18 giugno 2014
IL NOVECENTO: "MEDITATE CHE QUESTO E’ STATO". CON GRAMSCI, PRIMO LEVI E KURT H. WOLFF - SULLA ZATTERA DELLA MEDUSA, SU UN OCEANO DIPINTO, CON L’AMORE COGNITIVO. Materiali sull’argomento
ESAME DI MATURITA’, PER POLITICI, INTELLETTUALI, FILOSOFI, E ISTITUZIONI. Una traccia proposta dagli studenti e dalle studentesse, dai e dalle prof, di tutta l’Italia

[...] TRACCIA N. 4
DONNE E UOMINI, DEMOCRAZIA, E RICERCA SCIENTIFICA. Nei regimi totalitari, l’attività del cervello (...)

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> ESAME DI MATURITA’ 2009 - 2010: PRIMA PROVA SCRITTA. ---- ORIENTARSI NEL PENSIERO E NELLA REALTA’: LA CONFERENZA DI WANNSEE (1942), I DOVERI DEL CITTADINO, E L’ITALIA CON IL BAVAGLIO (2010).

martedì 25 maggio 2010

LA CONFERENZA DI WANNSEE [942], OVVERO PONZIO PILATO (Titolo del capitolo settimo, del libro di Hannah Arendt, La banalità del male - Il titolo del capitolo ottavo è: "I doveri di un cittadino ligio alla legge").

LA LEGGE SULLE INTERCETTAZIONI E L’ OCCUPAZIONE DEFINITIVA DELLA LEGGE E DELLA LINGUA. LA PRIMA PAROLA DELLA COSTITUZIONE "ITALIA" E’ SOTTO "COPYRIGHT" DEL PARTITO DEL CAVALIERE DAL 1994. E SOTTO "COPYRIGHT" E’ ANCHE IL "POPOLO DELLA LIBERTA’"!!! "L’ITALIA SONO IO": AVANTI TUTTA, "FORZA ITALIA"!!! A futura memoria ... L’ITALIA COL BAVAGLIO: LA SOLUZIONE FINALE, "I PAPI", E I NIPOTI DI "PILATO" EICHMANN. Sulla "fretta del regime", una nota di Ilvo Diamanti

UNA NOTA SULL’ORIENTAMENTO NEL PENSIERO (1786) - E NELLA REALTA’:

"In verità si è soliti dire che un potere superiore può privarci della libertà di parlare o di scrivere, ma non di pensare. Ma quanto, e quanto correttamente penseremmo, se non pensassimo per così dire in comune con altri a cui comunichiamo i nostri pensieri, e che ci comunicano i loro? Quindi si può ben dire che quel potere esterno che strappa agli uomini la libertà di comunicare pubblicamente i loro pensieri, li priva anche della libertà di pensare, cioè dell’unico tesoro rimastoci in mezzo a tutte le imposizioni sociali, il solo che ancora può consentirci di trovare rimedio ai mali di questa condizione." (Immanuel Kant: "Che cosa significa orientarsi nel pensiero" [1786], Adelphi edizioni, Milano, 1996, pp. 62-63 ).


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