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PSICOANALISI, FASCISMO, E INCOMPRENSIONI DEL PERCORSO E DELLA LEZIONE DI FREUD, DA "L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI" A "L’UOMO MOSE’ E LA RELIGIONE MONOTEISTICA" ....

FREUD E MUSSOLINI (E HEIDEGGER E HITLER). "All’eroe della cultura Mussolini, Con rispetto, Sigmund Freud". Una nota di Massimo Ammaniti (1995) su uno scritto dello psicoanalista Glauco Carloni e un articolo (1993) di Giuliano Gramigna - a cura di Federico La Sala

Giuliano Gramigna (1993): "alcuni anni dopo Freud oppose alla dichiarazione liberatoria estirpatagli dai nazisti prima di lasciarlo partire, (...) chiosa cosi’ concepita: "Posso vivamente raccomandare la Gestapo a chicchessia" (...).
lunedì 24 maggio 2010
Per Heidegger non c’è alcun dubbio che Hitler sia il Messia del popolo tedesco, come ripeterà in uno scritto sul giornale degli studenti dell’Università, il 3 novembre del 1933: “Il Fuhrer stesso e lui soltanto è la realtà tedesca e la sua legge, oggi e da oggi in poi. Rendetevene conto sempre di più: da ora ogni cosa richiede decisione, e ogni azione responsabilità” (...)
Una risposta di fuoco! Con calma, Freud prende il libretto di Perché la guerra?, da poco uscito,e (...)

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> FREUD E MUSSOLINI (E HEIDEGGER E HITLER). ---- All’Ocse, Berlusconi cita i diari di Benito Mussolini.

giovedì 27 maggio 2010

L’ITALIA COL BAVAGLIO: LA SOLUZIONE FINALE, "I PAPI", E I NIPOTI DI "PILATO" EICHMANN.


-  Berlusconi cita Mussolini all’Ocse
-  "Io non ho nessun potere"

Durante la conferenza stampa a Parigi il presidente del Consiglio riporta una frase dai diari del Duce. Poi afferma che malgrado la manovra il suo gradimento è al 62%. L’Idv: "Si rpenda un periodo di riposo" *

PARIGI - Conferenza stampa del vertice Ocse a Parigi. L’Italia è presidente di turno. E Berlusconi cita i diari di Benito Mussolini. ""Come primo ministro non ho mai avuto la sensazione di essere al potere, quando ero imprenditore e avevo 56mila collaboratori avevo la sensazione di avere del potere. In una vera democrazia sono al servizio di tutti, tutti mi possono criticare e magari anche insultare. Chi è in questa posizione non ha veramente potere", dice il presidente del Consiglio. Poi tira in ballo i diari del Duce, letti "recentemente": "Oso citarvi una frase di colui che era considerato come un grande dittatore: dicono che ho potere, ma io non ho nessun potere, forse ce l’hanno i gerarchi, ma non io. Io posso solo decidere se far andare il mio cavallo a destra o a sinistra, ma nient’altro". "Lo stesso succede a me, tanto che tutti hanno il diritto sia di criticarmi che di insultarmi...", aggiunge il premier. "Quindi - conclude - il potere se esiste non esiste addosso a coloro che reggono le sorti dei governo dei vari Paesi". Il che non impedisce che Berlusconi vanti durante la conferenza stampa un gradimento altissimo: "Malgrado la manovra di sacrificio, il mio apprezzamento come primo ministro è oltre il 62%".

Le parole di Berlusconi suscitano immediate reazioni in Italia. "Citare Mussolini durante l’incontro dell’Ocse a Parigi - commenta il portavoce dell’Idv Leoluca Orlando - è l’ennesima gaffe internazionale di un capo del governo che scherza su tutto, ormai privo di ogni freno inibitorio". E ancora: "Quello del presidente del Consiglio è l’atteggiamento di chi vive una profonda condizione di insicurezza. Noi riteniamo che Berlusconi debba dimettersi oppure si debba concedere un periodo di riposo per il bene dell’Italia. Limiti i danni che sta facendo alle credibilità del nostro Paese e ai diritti degli italiani e ci risparmi almeno il saluto romano e la camicia nera".

Per il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, "le parole pronunciate da Berlusconi a Parigi suonano come un’umiliazione della democrazia e della Costituzione su cui il presidente del Consiglio ha giurato e che, lo ricordiamo, nasce proprio dalla vittoria sul fascismo". "Con l’autoparagone a Benito Mussolini - prosegue - Berlusconi conferma la sua tentazione di voler creare le condizioni per una svolta autoritaria, accentrando in sé tutti i poteri, e dimostra che il rischio concreto di una svolta antidemocratica in Italia esiste".

* la Repubblica, 27 maggio 2010


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