Dalla pesante sconfitta dello scorso anno alla totale disfatta del 30 maggio 2011. Ma che fine ha fatto l’acuta capacità d’analisi delle più prestigiose teste d’uovo del centro sinistra e del partito democratico cittadino?
Dai risultati elettorali sembra che abbiano perso completamente le relazioni con la società e i sentimenti profondi del popolo sangiovannese. Popolo per nulla spaventato dallo spauracchio sanitario, che si è rivelato, alla luce delle urne, un espediente elettoralistico (...)

Come sempre ciò che scrive Saverio non lascia scampo.Bravo.Purtroppo caro Saverio è anche per la mancanza di persone come te,attente critiche e coraggiose, che certa gente a San Giovanni ora cerca di rifarsi una verginità politica.Cosa dicevano questi personaggi quando negli anni scorsi i loro compagni di partito hanno portato San Giovanni in Fiore al tracollo socio-economico?Loro sono stati per anni e anni in quel partito(addirittura uno è stato segretario cittadino di quel partito e un altro segretario di sezione!!!)!!Mi sono perso qualche comunicato o volantino o manifesto murale emesso da questi signori nel quale prendevano le distanze o criticavano l’operato dei loro compagni che amministravano e rovinavano San Giovanni in Fiore,la provincia di Cosenza e la Calabria?Nulla!!!!Ma non solo non li criticavano,ma addirittura li esaltavano:Iaquinta non è quello che in un suo articolo definì "l’asse Adamo-Loiero come l’avvento della questione morale"?Lo ricordava Vincenzo Tiano in un suo articolo che vale la pena rileggere: http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=2709