Il Papa su twitter: «Con gioia mi unisco a voi»
Benedetto XVI al termine dell’udienza generale di oggi ha lanciato il suo primo messaggio ufficiale nel social media
di Andrea Tornielli (La Stampa, 12/12/2012)
Città del Vaticano Ci si aspettava un messaggio evangelico, uno stralcio di catechesi, un brano di omelia, la risposta a una domanda delle migliaia che in questi giorni gli sono arrivate. Invece Papa Benedetto ha scelto come primo messaggio su twitter un testo semplice per dire la sua gioia di essere sbarcato anche su questa piattaforma virtuale: «Cari amici è con gioia che mi unisco a voi su Twitter». Nelle prossime ore arriveranno altri messaggi, in particolare le risposte a tre diverse domande scelte tra quelle che gli sono state rivolte da utenti twitter nei diversi continenti.
Benedetto XVI ha lanciato il suo primo «cinguettio» con l’aiuto di un tablet, assistito da Thaddeus Jones del pontificio consiglio per le Comunicazioni sociali e da Claire Diaz Ortiz di twitter. Erano presenti anche due studenti della Villanova University che lavorano attualmente presso il pontificio consiglio per le Comunicazioni sociali, Mika Rabb e Andrew Jadick, come pure la giornalista Katia Lopez-Hodoyan.
L’account @Pontifex, dove compaiono anche lo stemma pontificio e la firma autografa di Benedetto XVI ha già superato un milione di followers, una cifra destinata a crescere ora che inizieranno i messaggi. Lo sbarco papale nel social network, dove sono già attivi e «cinguettanti» diversi cardinali e vescovi, come pure migliaia di istituzioni religiose, sta provocando reazioni a catena.
L’ultima in ordine di tempo è quella proposta dal MissiOnLine, il sito web di «Mondo e Missione», che oggi - il 12.12.12 (12 dicembre 2012) lancia un’iniziativa proponendo il testo della «Caritas in veritate», l’enciclica sociale di Benedetto XVI pubblicata nel luglio 2009, in 36 tweet (12+12+12), selezionando alcune delle più interessanti espressioni del documento pontificio (solo in parte “limate” per esigenze di spazio), per rinnovare l’interesse «per questo testo che - a cinque anni dalla pubblicazione - conserva intatta la sua attualità e freschezza».
In un tempo di crisi come l’attuale, in cui si stanno perdendo i fondamenti etici dell’agire economico e le basi culturali del “bene comune”, l’enciclica “Caritas in Veritate”, promulgata da Benedetto XVI nell’estate del 2009 continua -ahinoi - ad essere uno dei documenti forse più dimenticati del magistero ratzingeriano. Eppure quel testo, che ha avuto un’elaborazione complessa, contiene una messe notevolissima di spunti preziosi e rappresenta, al di là della sua formulazione, non sempre efficacissima, una proposta organica di uno “sviluppo dal volto umano” che sta a cuore a molti.
Fin dal suo apparire, MissiOnLine ha dedicato molta attenzione a qual documento; anche Mondo e Missione ha dedicato un intero speciale (novembre 2009) ai temi dell’enciclica sociale.
Oggi, 12.12.12, data del primo tweet di un Papa, proponiamo ai navigatori un altro servizio. Abbiamo provato a concentrare il denso testo della “Caritas in veritate” in 36 tweet (12+12+12), senza - ovviamente - la pretesa di dire tutto, ma immaginando che la selezione di alcune delle più interessanti espressioni del documento pontificio (solo in parte “limate” per esigenze di spazio) possa contribuire a destare un rinnovato interesse per questo testo che - a 5 anni dalla pubblicazione - conserva intatta la sua attualità e freschezza.