[...] Abbiamo assistito con sbigottimento, continuiamo anzi ad assistervi, alla divisione che si è verificata nella Chiesa quando qualche "principe" di questo mondo decise di dividere il pianeta in due grandi settori, in due "assi": quello del "bene" e quello del "male". E decise pure, questo "principe", quali popoli appartenessero all’uno o all’altro "asse". Poi stabilì che farne degli "Stati canaglia", e ritenne anche suo dovere - per mandato divino - sterminare il male dalla terra (...)

  PER LA PACE E IL DIALOGO A TUTTI I LIVELLI: "UT UNUM SINT" (Giovanni Paolo II, 1995). INDIETRO NON SI TORNA: IL "PADRE NOSTRO" E’ AMORE PIENO DI GRAZIA ("CHARITAS"), NON AMORE PIENO DI SOLDI E AFFARI ("CARITAS")
  LA LIBIA E IL SILENZIO ASSORDANTE DI BENEDETTO XVI. E la domanda di futuro e di democrazia dei giovani cristiani, islamici e semplicemente laici. Una nota di Roberto Monteforte
  (...) Il Papa valorizza «la collaborazione e il dialogo fra le confessioni religiose», come pure «l’importanza dell’impegno delle autorità civili e religiose per educare le coscienze alla pace e alla riconciliazione». Ma è tutto qui. Mentre in Libia il rais Gheddafi fa massacrare il suo popolo, ci si aspettava di più (...)